Pirateria online in forte aumento in Europa. L’Italia è tra i Paesi ‘meno illegali’

Secondo un nuovo studio dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), dopo anni di costante calo, la pirateria online in Europa è tornata a crescere negli ultimi due anni. Il fenomeno è guidato soprattutto dalla pirateria di contenuti televisivi, che rappresentano quasi la metà di tutto il materiale scaricato illegalmente.
Lo studio ha analizzato i dati raccolti dalla società britannica Muso, specializzata nel monitoraggio della pirateria online. Sebbene i livelli attuali siano ancora inferiori a quelli di cinque anni fa, l’inversione di tendenza desta preoccupazione, soprattutto perché avviene in un momento in cui la crescita dei servizi di streaming legali sta rallentando.
Streaming illegale e Download diretto. L’Italia è tra gli ultimi Paesi d’Europa
La pirateria televisiva, tramite download o streaming illegale, è aumentata in modo significativo dopo anni di costante declino. Anche la pirateria di eventi sportivi dal vivo e di software è cresciuta nel 2022. Cala invece la pirateria di film e musica. Lo streaming illegale è diventato il metodo preferito per accedere a contenuti televisivi protetti da copyright, con oltre la metà della pirateria che avviene tramite questo canale. Il download diretto rappresenta invece circa un terzo del totale.
I livelli di pirateria variano molto fra i diversi Paesi europei. Estonia, Lettonia e Lituania hanno i tassi più alti, mentre Germania, Polonia e Italia i più bassi. Anche le preferenze sui contenuti cambiano: in Grecia un quarto della pirateria riguarda film, in Polonia solo il 5%.
Quali sono i motivi dietro questa nuova ascesa della pirateria online? L’analisi dell’EUIPO indica due fattori principali: la mancanza di opzioni legali e l’impatto della crisi economica sui redditi dei consumatori. Nei Paesi in cui proliferano servizi legali di streaming la pirateria è minore. Allo stesso tempo, bassi redditi pro capite, disuguaglianza e alta disoccupazione giovanile spingono più persone a cercare contenuti gratuiti illegalmente.
In un momento di recessione economica e con l’aumento della concorrenza tra piattaforme, mantenere prezzi bassi degli abbonamenti streaming è sempre più difficile. La pirateria online priva l’industria creativa di miliardi di euro di ricavi ogni anno. Comprenderne le cause è fondamentale per contrastarla efficacemente. Oltre a garantire un’ampia offerta legale di contenuti, sarà necessario attuare politiche economiche e sociali per ridurre disuguaglianze e migliorare il potere d’acquisto dei cittadini europei.
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