Panos Panay, la mente dietro Surface, programmava da tempo la separazione da Microsoft

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Panos Panay, la mente dietro Surface, programmava da tempo la separazione da Microsoft

Nei giorni scorsi abbiamo appreso che Panos Panay, ideatore della gamma Surface di Microsoft, avrebbe lasciato la società. La notizia, dall’esterno, ha colto di sorpresa, soprattutto in procinto della presentazione della nuova gamma di dispositivi, ma non ha stupito gli addetti ai lavori in quanto la scelta non è stata così repentina.

Stando a quanto riferito a Business Insider da alcune fonti interne, Panay aveva maturato da tempo la decisione di abbandonare Microsoft. La società di Redmond avrebbe effettuato importanti tagli alla divisione Surface e ai prodotti che sarebbero stati rilasciati. Le Surface Headphone di terza generazione, infatti, sarebbero state cancellate.

Il budget sottratto alla gamma di dispositivi Surface è stato deviato nella divisione AI, un settore che ha acquisito un ruolo primario in molte realtà del settore, a partire dai colossi come NVIDIA che proprio di recente ha superato Qualcomm nella classifica dei progettisti di chip stilata sulla base del giro d’affari.

Secondo le stesse fonti, inoltre, l’estrema attenzione verso il processo end-to-end di Panay non era visto di buon occhio da alcune figure di spicco della società. Tuttavia, Satya Nadella non si è trattenuto dal rivolgere parole di elogio verso il lavoro svolto da Panay.

Grazie, Panos, per il tuo contributo ai nostri prodotti, alla nostra cultura, all’azienda e all’intera industria negli ultimi due decenni. Sono grato per la tua leadership, il tuo supporto e tutto ciò che hai fatto per Microsoft, per i nostri clienti e per i nostri partner” ha commentato l’AD di Microsoft.

Ad ogni modo, sarebbero state queste le ragioni per cui Panay era da tempo intenzionato a lasciare Microsoft ed ha attentamente pianificato la transizione verso Amazon. Adesso, infatti, abbiamo la conferma che l’ex dirigente assumerà il ruolo di Senior Vice President of Devices and Services di Amazon. In sostanza si occuperà dei dispositivi realizzati dal colosso dell’e-commerce (Kindle, Fire ed Echo) e dei relativi servizi tra cui l’assistente vocale Alexa.

A questo punto, rimane solo in dubbio quale sia la direzione che intraprenderà Microsoft alla luce di questi cambiamenti. Fino a poco tempo fa l’azienda sembrava intenzionata a incrementare gli investimenti nella divisione Surface, ma a quanto pare gli obiettivi sono stati profondamente rivisti.

D’altronde, gli ultimi dispositivi annunciati nelle scorse ore non hanno mostrato novità sostanziali, il che porta a pensare che Microsoft non sia più così interessata a spingere su Surface. Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, ai posteri l’ardua sentenza.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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