ARM sbarca oggi a Wall Street, tutto pronto per la IPO più attesa

ARM, la società britannica nelle mani della giapponese SoftBank, ha annunciato che il prezzo della sua IPO – Offerta pubblica iniziale – è di 51 dollari per azione. Lo azioni sbarcano oggi al NASDAQ con il simbolo ARM, grazie a un pacchetto di 95,5 milioni di American Depositary Receipts (ADR), ovvero certificati che sostituiscono le azioni e che consentono la contrattazione sul mercato degli Stati Uniti di titoli emessi su altri mercati finanziari.
Si tratta del 10% delle azioni dell’azienda, da cui SoftBank conta di raccogliere oltre 4,5 miliardi di dollari. La società nipponica, proprietaria di ARM dal 2016 quando l’acquisì per 32 miliardi di dollari, manterrà il controllo sul resto del pacchetto azionario.
Optando per un prezzo di 51 dollari per azione, ARM porta la sua capitalizzazione di mercato a oltre 54 miliardi di dollari. La società britannica, la cui acquisizione da parte di NVIDIA per 40 miliardi di dollari saltò nel 2022 per il mancato lasciapassare degli enti regolatori, punta ora a sostenersi sul mercato, contando sulla spinta del nuovo mantra, l’intelligenza artificiale.
ARM è definita la “Svizzera dei semiconduttori” perché progetta architetture che poi concede in licenza ad altre società, per usarle “così come sono” oppure personalizzarle ai loro scopi. ARM incamera profitti da quelle di licenze, e tra i clienti conta praticamente tutte le società più importanti al mondo, da Apple ad Amazon, da Google a NVIDIA.
La tecnologia di ARM è in ogni dispositivo mobile, che si tratti di smartphone o tablet, e sta trovando consenso anche nel mondo server e notebook. In una presentazione con gli investitori, ARM ritiene che le sue architetture potranno aggredire un mercato totale del valore di 250 miliardi entro il 2025.
Alla IPO parteciperanno anche i suoi clienti con AMD, Apple, Google, Intel, TSMC e NVIDIA in prima fila, per uno sbarco sul listino tecnologico statunitense che si preannuncia da record.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/