Nintendo Switch 2 con ray tracing e DLSS grazie al nuovo chip di NVIDIA?

Secondo le ultime voci di corridoio, la nuova console ibrida di casa Nintendo potrebbe introdurre il supporto al DLSS e al ray tracing. Secondo i rumor, infatti, il nuovo chip sarebbe basato sull’architettura Ampere di NVIDIA e un aggiornamento sulla pagina di Git Hub sembra confermarlo.
In particolare, la cosiddetta “Switch 2” dovrebbe integrare un processore T239, una variante personalizzata del chip T234 del produttore di Santa Clara. Questa APU è dotata 12 core Arm Cortex-A78AE, supporto alla memoria LPDDR5 e una GPU GA10B.
Per avere un termine di paragone rispetto all’attuale GPU di Switch (GM20B, Maxwell), il suddetto chip ha 2.048 CUDA Core, ovvero otto volte il numero dell’attuale processore. Inoltre, non manca il supporto al DLSS (Deep Learning Super Sampling) e ray tracing, anche se, nella sua versione completa, il chip ha un TDP massimo di 60 Watt.
Nel caso dell’attuale Switch, il chip ha un TDP massimo di 15 W, seppur nella maggior parte dei casi mantenga un assorbimento inferiore ai 10 W. Peraltro, con la prima revisione della console Nintendo ha puntato proprio sull’efficienza energetica piuttosto che sulle prestazioni del chip Tegra X1+ – la console è stata rilasciata con chip Tegra X1 – portando l’autonomia da 2,5-6,5 ore a 4,5-9 ore.
A tal proposito, è plausibile che quindi la nuova console non adotti la variante completa del chip di NVIDIA, quanto una versione personalizzata anche stavolta per ridurre sensibilmente i consumi. Chiaramente a risentirne saranno le performance, anche se presumibilmente sarà il DLSS a garantire il giusto equilibrio tra qualità grafica, frame rate e consumi moderati.
Come abbiamo riportato la scorsa settimana, pare che un prototipo della nuova ibrida fosse presente alla Gamescom 2023, seppur sia stato mostrato a porte chiuse. Secondo quanto riportato, la console eseguiva The Legend of Zelda: Breath of The Wild, originariamente rilasciato per Switch e Wii U, con una risoluzione di 4K a 60 fps, merito probabilmente proprio della tecnica di NVIDIA per l’upscaling.
Rimane in discussione, invece, il supporto al ray tracing. Come abbiamo potuto imparare su PC negli ultimi anni, è una tecnologia che mette a dura prova tanto la CPU quanto la GPU, difficile già da gestire con hardware mobile standard, quasi impensabile con varianti personalizzate a basso consumo.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/