Intel ce la sta mettendo tutta con le GPU gaming: il nuovo driver migliora le prestazioni DirectX 11

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Intel ce la sta mettendo tutta con le GPU gaming: il nuovo driver migliora le prestazioni DirectX 11

Intel è entrata nel mercato delle GPU dedicate in sordina e senza portare grande scompiglio, forse aspettandosi un percorso meno arduo nella sua rincorsa a NVIDIA e AMD. Nei mesi è capitato di evidenziare più volte, testando anche la Arc A750, quanto Intel stesse proferendo impegno in questa impresa, non senza però incappare in ostacoli e cambi di rotta.

In queste ore la casa di Santa Clara ha condiviso un importante aggiornamento dei driver che aiuterà le soluzioni Arc della serie A a sprigionare maggiore potenza, in particolare con quei giochi basati sulle API DirectX 11. Dopo un grande update a inizio anno focalizzato sui titoli DirectX 9, il focus degli ingegneri di Intel si è diretto verso le DirectX 11, dato che le prestazioni con le API DX12 e Vulkan erano già piuttosto soddisfacenti.

Con il nuovo update (dalla versione 4644 già disponibile in poi) Intel dichiara un miglioramento prestazionale medio del 19% nei giochi DX11 a 1080p rispetto ai driver di lancio (a seconda del gioco si passa da un picco del 33% a solo il 5%). Si tratta di un dato rilevato con una Arc A750 su un sistema con CPU Core i5-13400F.

Seppur ogni miglioramento “a costo zero” per il videogiocatore non deve dispiacere mai, c’è da sottolineare che questi miglioramenti con i titoli DirectX 11 non sono al momento generali, ovvero non valgono per tutti i giochi ma solo per quelli che Intel ha testato e inserito in una lista che, verosimilmente, si espanderà con il tempo.

Ciò che rende il nuovo driver DirectX 11 diverso dalle versioni precedenti è un cambiamento nella sua progettazione. Intel ha spiegato che si stanno allontanando dal driver realizzato per le GPU integrate perché inadatto a far esprimere le GPU dedicate. Intel, tradizionalmente, assegnava alcuni compiti alla CPU tramite i driver per supportare l’unità grafica integrata.

Con una GPU dedicata questo comportamento inficia le prestazioni, così Intel ha lavorato per far sì che il driver impegni di più la GPU. L’azienda ha analizzato la pipeline grafica per indentificare quello che ha definito “GPU Busy“: si tratta del tempo che serve alla sola GPU per processare una chiamata API dalla CPU.

Il rendering di un gioco è un lavoro di squadra tra CPU e GPU, come tale per la generazione di ogni frame di un titolo la CPU deve far coincidere lo stato del gioco con ciò che deve essere visualizzato a schermo; organizzare queste informazioni in una chiamata API e inviarle alla GPU, che quindi interpreta la chiamata API e renderizza un’immagine.

Ogni volta che la CPU termina la sua parte di calcoli per il frame, viene emessa una chiamata “present” al driver della GPU. Mentre la GPU esegue il rendering del frame, il thread della CPU responsabile del frame è essenzialmente inattivo, fino a quando la GPU non invia uno stato “present return” alla CPU, in modo che possa iniziare a lavorare sul frame successivo.

La differenza di tempo tra due “present” è fondamentalmente il cosiddetto frame time, il tempo impiegato dal sistema per generare un frame. Un frame, dopo la generazione da parte della GPU, viene inviato al frame buffer, quindi al controller del display e al monitor. Con GPU Busy Intel ha trovato un modo per suddividere ulteriormente il frame time identificando lo specifico contributo della GPU e su questo ha lavorato.

Questo è anche il motivo per cui il nuovo driver funziona meglio con le CPU più lente rispetto a quelli più veloci: come detto, una Arc A750 in combinazione con il Core i5-13400F vede migliorare il frame rate medio del 19%, mentre con un Core i9-13900K si ferma al 12%.

Un’altra novità per gli appassionati è che Intel ha rinnovato il suo tool PresetMon, alla base di molti software di terze parti. Una nuova beta (scaricabile da qui) dà un nuovo volto più amichevole a PresentMon e soprattutto un overlay, una grafica in sovrimpressione, che offre tante informazioni sul funzionamento della GPU come tensioni, frequenze, temperature e altro ancora. PresentMon continua a supportare le GPU di altri produttori e le diverse API grafiche – DirectX9, 11, 12 e Vulkan – oggi disponibili.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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