Musk ringrazia il ministro della Cultura Sangiuliano, tramonta lo scontro con Zuckerberg

La parola “fine” l’aveva già messa Mark Zuckerberg, ma adesso sono arrivate anche le dichiarazioni di Elon Musk a chiudere una vicenda, a tratti farsesca, che per settimane ha invaso il web e le TV italiane: il combattimento di MMA tra i due miliardari che avrebbe dovuto svolgersi in Italia.
Un evento che dopo i primi scambi in cui si parlava di Colosseo (per poi tirare in ballo altre location e candidature), in una sorta di rievocazione delle sfide gladiatorie, aveva persino ricevuto il benestare dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Lunga e amichevole conversazione con Elon Musk su un grande evento di evocazione storica. Non si terrà a Roma. Ci sarà una ingente donazione a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere malattie“, erano state le parole del ministro l’11 agosto.
Pretesto stupido, fini nobili, gli ingredienti per fare il botto c’erano tutti, ma poi Zuckerberg aveva frenato: “Amo questo sport e sono pronto a combattere dal giorno in cui Elon mi ha sfidato. Se mai sarà d’accordo su un vero appuntamento, lo saprete da me. Fino ad allora, per favore presumete che tutto ciò che dice non sia stato concordato“.
Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere…
— Elon Musk (@elonmusk) August 17, 2023
Poi, l’affondo: “Penso che siamo tutti d’accordo che Elon non è serio ed è ora di voltare pagina. Ho offerto un vero appuntamento. Dana White si è offerta di renderla una legittima competizione per beneficenza. Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico, e ora chiede invece di fare un ’round di pratica’ nel mio cortile. Se mai Elon prenderà sul serio un vero appuntamento e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è ora di andare avanti. Mi concentrerò sulla competizione con persone che prendono lo sport sul serio“.
Adesso è arrivato il post di Elon Musk, che rispondendo al tweet di Sangiuliano, scrive: “Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere soldi per i veterani americani e gli ospedali pediatrici in Italia. Zuckerberg ha rifiutato l’offerta perché non è interessato a questo approccio. Vuole solo combattere se è la UFC organizzare l’incontro. Io comunque sono sempre pronto a combattere“.
Insomma, uno scaricabarile per chiudere (forse?) una vicenda grottesca, ma che se non altro avrebbe invertito il canovaccio storico che vede i ricchi guardare i poveracci picchiarsi per la loro soddisfazione. Per una volta si sarebbero invertite le posizioni, ma non il risultato finale: i ricchi restano ricchi, i poveri restano poveri.
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