SAP cambia strategia e punta tutto sul cloud, ma la decisione non piace a molti

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SAP cambia strategia e punta tutto sul cloud, ma la decisione non piace a molti

Ormai la maggior parte delle aziende che operano nell’IT sta spostando il proprio business verso il cloud. Il risultato è che sono sempre meno le soluzioni che possono essere installate on premise, nei data center dei clienti. Ci sono una serie di vantaggi in questo approccio: per i produttori, il fatto che possono contare su ricavi ricorrenti. Per gli utenti, il vantaggio di non doversi occupare della manutenzione e dell’aggiornamento dei sistemi e dell’architettura su cui sono eseguiti: tutto viene delegato al produttore. 

SAP è un’azienda che storicamente offre ai suoi clienti entrambe le opzioni, ma questo luglio il CEO Christian Klein ha dichiarato che questo cambierà: la multinazionale sta puntando su una strategia cloud-only. “È anche molto importante sottolineare che le più recenti innovazioni e capacità di SAP saranno fornite solo tramite SAP Public Cloud e SAP Private Cloud, utilizzando RISE with SAP come abilitatore”, ha dichiarato l’amministratore delegato, aggiungendo che “le ultime novità non saranno disponibili per gli ambienti on premise“.

Una dichiarazione che però non è piaciuta a tutti. Anzi: ha creato preoccupazioni, soprattutto in Germania. 

rise with sap

La strategia cloud-only di SAP fa discutere

Come riporta The Register, le intenzioni di SAP non sono piaciute a tutti e fra i critici c’è DSAG, associazione tedesca che rappresenta 3.800 imprese che utilizzano i software SAP in Germania, Austria e Svizzera. Il fatto che le ultime innovazioni saranno disponibili solamente per gli utenti che hanno deciso di passare a RISE with SAP rappresenta, secondo l’associazione, un problema per le tante realtà che hanno investito su S/4HANA. Queste, infatti, non potranno contare sulle nuove funzionalità di intelligenza artificiale e quelle per gli ESG (Enviromental, Social, Governance), a meno di cambiare licenza e affrontare costi maggiori. 

E DSAG non è l’unica a sollevare dubbi sulle scelte di SAP. Anche e le associazioni degli utenti SAP nel Regno Unito e Irlanda mostrano scetticismo: il chairmam Paul Cooper fa infatti notare che si corre il rischio di creare un divario fra chi usa la piattaforma SAP sui propri data center e chi invece si vuole appoggiare al cloud.

L’approccio di SAP, tra l’altro, sembra sconfessare le promesse fatte in precedenza dall’azienda, che nel 2020 aveva rassicurato i suoi clienti indicando che avrebbe supportato il sistema SAP S/4HANA sino al 2040. E se da un lato è vero che tecnicamente la piattaforma continua a essere disponibile, la disparità di funzionalità con le versioni cloud potrebbe presto rendere quelle on premise obsolete, o comunque molto meno interessanti. 

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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