Pepsi spiega come utilizza i camion elettrici Tesla Semi: tre veicoli percorrono le tratte lunghe


Non si può certo dire che l’ormai famigerato Tesla Semi abbia raggiunto una fase di consegna di massa, ma almeno il primo cliente ha ricevuto i primi esemplari usciti dalla fabbrica in Nevada. PepsiCo sta infatti utilizzando, già da qualche mese, 21 Semi per le operazioni di consegna tra le sue diverse sedi, nell’ambito della riorganizzazione della logistica.
PepsiCo vuole infatti eliminare tutti i mezzi endotermici entro il 2040, ed oltre ai Tesla Semi utilizza già alcuni Ford e-Transit come veicoli di servizio, oltre ad altri marchi di camion elettrici. In un recente video, realizzato dal North American Council for Freight Efficiency (NACFE), Pepsi ha spiegato meglio l’uso dei Tesla Semi:
Come spiegato nel video, la maggior parte dei 21 Tesla Semi presenti nella sede di Sacramento, percorre tratte brevi, entro le 100 miglia (160 km), tra le diverse sedi dell’azienda, ma Pepsi (e Tesla) voleva dimostrare che questi veicoli possono fare di più, e così tre di questi si occupano del cosiddetto “long-haul”, tragitto a lungo raggio, per distanze comprese tra 250 e 450 miglia (400 e 725 km).
Una distanza di tutto rispetto che, secondo i manager e gli addetti intervistati, non è stata facile da coprire in un primo momento. Una volta capito come sfruttare i tempi morti per la ricarica, grazie ai Megacharger da 750 kW di potenza installati nei ricevimento merci da Tesla, tutto è stato più semplice.
Secondo Dejan Antunovic, electrification program manager di PepsiCo, i camion hanno raggiunto un’efficienza pari a 1,7 kWh per percorrere un miglio, in pratica poco più di 1 kWh per 1 km. Considerando il costo dell’elettricità nella zona, l’uso dei Tesla Semi potrebbe portare a un risparmio sui costi di rifornimento del 23% rispetto al miglior veicolo diesel sul mercato.
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