La NASA ha ristabilito completamente la comunicazione con Voyager 2

Dopo alcuni giorni di attesa (e un po’ di ansia), la NASA e il JPL hanno annunciato di aver ristabilito completamente le comunicazioni con la sonda spaziale Voyager 2. Il contatto è avvenuto ancora una volta con l’antenna del Deep Space Network DSS43 (da 70 metri e aggiornata alcuni anni fa) che si trova a Canberra, in Australia.
Foto del momento nel quale l’antenna stava ricevendo il segnale dalla sonda
La problematica era dovuta all’invio di istruzioni non corrette che, accidentalmente, avevano fatto spostare il puntamento dell’antenna della sonda spaziale rispetto alla Terra. Questo potenzialmente avrebbe impedito le comunicazioni tra sonda e centro di controllo e viceversa fino al nuovo ripristino automatico che sarebbe avvenuto in ottobre 2023.
La situazione è sembrata meno grave del previsto con il passare del tempo. Infatti, sempre il Deep Space Network, aveva captato un segnale da Voyager 2 e gli ingegneri avevano così deciso di inviare una nuova serie di dati per cercare di risolvere definitivamente la problematica di comunicazione.
Come scritto nelle note della missione “il Deep Space Network dell’agenzia a Canberra, in Australia, ha inviato l’equivalente di un -urlo- interstellare a più di 19,9 miliardi di chilometri alla Voyager 2, istruendo la navicella a riorientarsi e riportare la sua antenna verso la Terra. Con un tempo luce di sola andata di 18,5 ore affinché il comando raggiungesse la Voyager, i controllori della missione hanno impiegato 37 ore per sapere se il comando avesse funzionato. Alle 6:29 del 4 agosto [ndr. ora italiana], il veicolo spaziale ha iniziato a restituire dati scientifici e di telemetria, indicando che sta funzionando normalmente e che rimane sulla traiettoria prevista”.
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