TSMC: la fabbrica in Arizona inizierà la produzione con un anno di ritardo

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TSMC: la fabbrica in Arizona inizierà la produzione con un anno di ritardo

Nell’ultimo resoconto agli investitori, TSMC ha reso noto che la fabbrica statunitense in costruzione in Arizona sta subendo ritardi significativi. Il problema sarebbe la mancanza di lavoratori specializzati nell’allestimento delle camere bianche, il quale richiede competenze specifiche.

Stiamo affrontando alcune sfide, poiché non vi è una quantità sufficiente di lavoratori qualificati con le competenze specialistiche necessarie per l’installazione di apparecchiature in una struttura al livello dei semiconduttori. Mentre lavoriamo per migliorare la situazione, che comprende l’invio di tecnici esperti da Taiwan per formare lavoratori qualificati locali in breve tempo, ci aspettiamo che la tabella di marcia per la produzione con la tecnologia del processo N4 si sposti in avanti al 2025” ha dichiarato Mark Liu, presidente di TSMC.

I più maliziosi ritengono che i problemi in realtà siano altri: durante una videoconferenza Liu avrebbe citato costi di costruzione sensibilmente più alti negli USA rispetto a Taiwan secondo Bloomberg, motivo per il quale TSMC avrebbe rallentato la realizzazione della fabbrica. Tuttavia, Peter Wennink, CEO di ASML Holding, ha confermato le parole di Liu riportate sopra.

Le persone non sembrano rendersi conto che quando iniziamo a costruire quelle fabbriche nel modo, e ora sono ovunque, quelle competenze sono state perfezionate negli ultimi due decenni solo in poche aree del pianeta, prevalentemente a Taiwan, in Corea e un po’ anche in Cina. Ottenere l’accesso a queste competenze necessarie e a lavoratori qualificati per rispettare la tabella di marcia è sempre una sfida” ha dichiarato Wennink.

A questo punto rimane solo da chiedersi quale sarà l’impatto di questo ritardo sul mercato. In realtà non dovrebbe essere troppo significativo, seppur rimanga importante. La Fab 21 prevista in Arizona avrebbe dovuto produrre circa 20.000 wafer al mese, pari a un quinto della produzione complessiva delle gigafab taiwanesi.

TSMC, però, ritiene che le altre fabbriche raggiungeranno la piena capacità solo nel 2024, il che dovrebbe consentirle, almeno sul breve periodo, di tamponare le conseguenze del ritardo. Ad ogni modo, la fabbrica era indirizzata alla produzione di chip per l’intelligenza artificiale, un settore che nell’ultimo anno ha visto una crescita esponenziale. Per quanto il ritardo possa essere gestito in maniera ottimale, un impatto sul mercato sarà inevitabile.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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