Giugno 2023, elettriche sulla cresta dell’onda. In Francia e Germania quasi al 20%

Se in Italia le auto elettriche faticano di più ad imporsi, a causa di un minore potere d’acquisto dei clienti, ed a causa di incentivi meno incisivi che in passato, nel resto d’Europa, in molti Paesi, le cose vanno diversamente.
Come sempre accade, qualche giorno dopo la chiusura del mese hanno iniziato a circolare i dati riguardanti giugno 2023, che mostrano una notevole crescita, ma non solo. Le auto elettriche iniziano ad avere una percentuale consistente sul totale delle vendite, arrivando a ridosso, se non anche oltre, di motorizzazioni tradizionali.
In Francia le auto “alla spina” hanno raggiunto il nuovo record del 29% sul totale delle vendite, con le elettriche pure cresciute dal 12,8% fino al 17,4%. Questo all’interno di un mercato genericamente in crescita, al +12% anno su anno. In tanto la motorizzazione diesel si è fermata al 9,3%, mentre l’ibrido (unione di full e mild) ha superato di poco il 24%.
Situazione simile in Germania, dove però le PEV si sono fermate al 24,6%, a causa dell’uscita di scena degli incentivi per le ibride plug-in. Le elettriche però hanno fatto ancora meglio che in Francia, arrivando al 18,9%. In terra teutonica il diesel resiste ancora maggiormente, ma perde comunque contro l’elettrico, con 16,7%.
Infine numeri dello stesso tipo anche in Regno Unito, con mix alla spina che si è fermato a 25,1%, di cui solo elettriche al 17,9%. Qui il diesel è letteralmente crollato, al 3,5%, ma l’ibrido è decisamente più considerato, con 31,7%.
Quasi scontato ormai parlare dei risultati della Norvegia, dove i clienti hanno superato i numeri già incredibili dello scorso anno. A giugno 2022 erano state l’89,9% le immatricolazioni di auto ricaricabili, e quest’anno sono arrivate al 90.9%, di cui completamente elettriche ben l’82,2%.
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