Il primo razzo spaziale metano-ossigeno a raggiungere l’orbita è il Landspace Zhuque-2

Tra le varie “sfide” dell’ingegneria aerospaziale c’era quella legata al raggiungimento dell’orbita per un razzo alimentato con metano-ossigeno liquidi. C’erano diversi concorrenti accreditati come SpaceX con Starship (che però non ha superato il primo test ed è ancora in attesa del secondo) oppure il Vulcan di ULA che invece potrebbe vedere il primo lancio solamente per la fine del 2023, a causa di un problema al secondo stadio e decisamente in ritardo rispetto anche alle più pessimistiche attese. A vincere questa “corsa” è stata invece una società privata cinese. Landspace Zhuque-2 è quindi il primo razzo spaziale con propulsione metalox a raggiungere l’orbita.
Un risultato senz’altro interessante perché dimostra non solo che le società “puramente” statali cinesi abbiano sviluppato vettori di successo ma che anche le realtà private cinesi possano avere un ruolo interessante nel panorama di accesso allo Spazio. Chiaramente questo è solo l’inizio e il futuro è tutt’altro che certo, ma un segnale al quale le altre nazioni dovranno fare attenzione.
Landspace Zhuque-2: il razzo metano-ossigeno cinese arriva in orbita
Il lancio del razzo spaziale è avvenuto dal Jiuquan Satellite Launch Center (che si trova nel deserto del Gobi) alle 3:00 di oggi, ora italiana. La riuscita delle operazioni è stata comunicata sia dalla società che dalle agenzie cinesi ma confermata indipendentemente anche da agenzie statunitensi. Non c’è quindi alcun dubbio che Landspace Zhuque-2 abbia raggiunto questo successo.
Le caratteristiche ufficiali di questo vettore riportano che il “Block 1” ha prestazioni simili a quelle di un razzo come i Vega europei arrivando a 1,5 tonnellate a 500 km in orbita SSO, le prestazioni però verranno incrementate con il passare delle versioni (arrivando a 4 tonnellate SSO). Le dimensioni complessive sono pari a 49,5 x 3,35 m con una massa al decollo di 219 tonnellate, una spinta al decollo di 268 tonnellate e una lunghezza dei fairing di 8,24 m. Il primo stadio utilizza quattro motori a metano-ossigeno liquidi Tianque da 80 tonnellate di spinta collegati in parallelo. Il secondo stadio utilizza un motore a metano-ossigeno liquidi Tianque da 80 tonnellate di spinta e un motore a metano-ossigeno liquido Tianque da 10 tonnellate di spinta.
L’orbita iniziale del secondo stadio lanciato con il Landspace Zhuque-2 è stata confermata a 431×461 km eliosincrona con un’inclinazione di 97,3°. Essendo un lancio di prova la società non ha previsto alcun carico utile anche considerando il fallimento del precedente tentativo a dicembre 2022.
Utilizzare metano e ossigeno al posto del cherosene (RP-1) permette di avere una migliore combustione e ridurre anche l’impatto ambientale (per quanto non sia a “impatto zero”). Per questo SpaceX, Blue Origin, ULA, Rocket Lab e Relativity Space hanno pensato di utilizzare questo genere di propellenti.
Nel comunicato stampa ufficiale si mette in risalto anche il fatto che i motori siano stati sviluppati interamente dalla società. Quello che resta da capire, oltre al successo di oggi, è quale sarà la cadenza di lancio di questi vettori. Infatti non basta avere un progetto “vincente” ma anche farlo funzionare con regolarità così da avere la sostenibilità economica delle operazioni sul lungo periodo.
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