Pirateria online: stop entro 30 minuti per le partite e 15.000 di multa agli utenti

All’unanimità, ossia con 256 voti, la Camera ha approvato la proposta di legge sul contrasto alla pirateria online, dopo un iter che si era interrotto con la fine anticipata della scorsa legislatura e che era stata presentata da Lega e Fratelli d’Italia. La proposta di legge conferisce nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) per bloccare i siti web che diffondono illecitamente eventi live come le partite di serie A o le prime visioni di film o programmi di intrattenimento.
Pirateria online: cosa cambia davvero?
Ci sono grosse novità per quanto riguarda chi deliberatamente mette online le partite o eventi sportivi, film in prima visione o anche programmi di intrattenimento live. Sì, perché il decreto permette ad AGCOM di ordinare l’immediato oscuramento – entro 30 minuti – del sito che trasmette illegalmente il contenuto.
In questo caso ci sarà una piattaforma automatica che sarà realizzata da AGCOM entro pochi mesi dall’approvazione della legge e che consentirà di fatto di inibire il traffico di rete verso i siti web illegali contestualmente alla segnalazione da parte dei titolari dei diritti televisivi. In questo modo si riuscirà a tutelare in modo più efficace l’intera industria creativa e audiovisiva italiana, che vede andare in fumo ogni anno 1,8 miliardi di euro di fatturato e quasi 10mila posti di lavoro proprio a causa della pirateria di film, serie tv, fiction e sport live.
In questo caso tecnicamente si cercherà di intervenire a livello di indirizzo IP e non più con i DNS, più facili da aggirare. Ecco che dunque si tenederà a bloccare direttamente chi tenerà di connettersi al sito web ”pirata”, il quale invece verrà instradato sulla piattaforma dell’AGCOM che avvertirà appunto della possibile segnalazione alle autorità. Tutto questo in velocità ossia entro 30 minuti dall’inizio della trasmissione.
Il cambiamento non è solo tecnico ma è previsto, poi, l’aumento delle sanzioni sia per coloro che mettono illegalmente a disposizione contenuti protetti da copyright, sia per gli utenti finali che rischiano multe fino a 15mila euro. E non solo perché tutti coloro che decideranno di registrare i film al cinema per diffonderli illegalmente sul web rischieranno fino a 3 anni di carcere.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/