L’intelligenza artificiale studia le barriere coralline

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L’intelligenza artificiale studia le barriere coralline

(ANSA) – PISA, 23 GEN – Una ricercatrice dell’Istituto di
scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale
delle ricerche di Pisa (Cnr-Isti), Gaia Pavoni, ha vinto il
premio europeo “Vrvis Visual Computing Award 2023” per le sue
innovative ricerche sull’uso dell’intelligenza artificiale nel
monitoraggio delle barriere coralline. Il premio è istituito dal
centro di ricerca Vrvis Zentrum für Virtual Reality und
Visualisierung di Vienna e si pone l’obiettivo di valorizzare le
soluzioni di visual computing che contribuiscono al
raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile promossi
dalle Nazioni Unite.
    Con il gruppo del Visual Computing Lab del Cnr-Isti, viene
riferito, Gaia Pavoni ha progettato e realizzato uno strumento
di annotazione open-source basato sull’intelligenza artificiale,
chiamato ‘TagLab’, che semplifica notevolmente il lavoro degli
ecologi marini nell’analisi delle immagini subacquee. Riducendo
il tempo necessario per l’interpretazione ecologica, ‘TagLab’
consente ai ricercatori di elaborare maggiori volumi di dati,
offrendo una maggiore possibilità di comprendere lo stato di
salute delle barriere coralline e prevedere i loro futuri
cambiamenti. Ad oggi, ‘TagLab’ è stato adottato nelle attività
di monitoraggio e ripopolamento delle barriere coralline da
molti importanti istituti di ricerca di scienze marine, come lo
Scripps Institution of Oceanography (Università della
California, San Diego), l’Australian Institute of Marine Science
(Aims) e l’Elizabeth Moore International Center For Coral Reef
Restoration (Florida, Stati Uniti). Come software open source,
TagLab contribuisce inoltre a mitigare le disparità tecnologiche
tra i diversi laboratori dei diversi Paesi. (ANSA).
   

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