Project Q, il gioco in stile Fortnite, tra i titoli cancellati da Ubisoft

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Project Q, il gioco in stile Fortnite, tra i titoli cancellati da Ubisoft

Project Q, lo sparatutto arena PVP annunciato da Ubisoft lo scorso aprile, è stato ufficialmente cancellato. Le voci si sono susseguite nei giorni scorsi, ma oggi la società ha confermato la notizia che era stata anticipata sul server Discord del gioco nella sezione “annunci”, attraverso la quale veniva comunicata la fine dei test.

Il titolo, infatti, aveva già completato diverse fasi di test a cui avevano preso parte numerosi giocatori che speravano nel rilascio. Sfortunatamente, però, il 2023 per Ubisoft non è iniziato nel migliore dei modi con la società che versa in una situazione finanziaria piuttosto difficile. Nel luglio delle scorso anno il publisher aveva ufficializzato la cancellazione di Splinter Cell VR e Ghost Recon Frontline, insieme ad altri due giochi in sviluppo non ancora annunciati. Recentemente sono stati cancellati altri tre giochi in sviluppo e Project Q è tra questi.

Il primo test chiuso è stato un grande traguardo per noi grazie a tutto il lavoro svolto dal team, al vostro incredibile supporto e alla vostra grande accoglienza! Abbiamo amato l’incredibile energia su questo Discord, è stata il carburante per il nostro progetto. Il vostro feedback è stato un vero dono e ci ha permesso di crescere come sviluppatori per offrire il nostro meglio a voi, i nostri giocatori. Tutti questi bei momenti rendono questo annuncio più difficile da fare: purtroppo dobbiamo annullare i prossimi test poiché lo sviluppo di Project Q non continuerà. Ciò significa che dovremo chiudere anche il server Discord” si legge nel canale.

Il publisher ha dichiarato che tutte le cancellazioni consentiranno di concentrarsi sui progetti prioritari e portare avanti uno sviluppo più prudente. L’intero team a lavoro su Project Q, infatti, dovrebbe essere riassegnato ad altri titoli.

La tensione all’interno degli uffici Ubisoft è palpabile, soprattutto dopo una mail inviata ai dipendenti in cui Yves Guillemont, CEO della software house francese, accusava velatamente gli sviluppatori, affermando che la capacità di consegnare i giochi in tempo e con un livello qualitativo adeguato dipendeva da loro. Il dirigente ha già rivisto e corretto il tiro, ma questo non ha impedito alle associazioni sindacali di indire uno sciopero. I lavoratori stanno chiedendo un aumento di salario e una settimana lavorativa di quattro giorni.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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