Mercato smartphone, spedizioni giù dell’11% nel 2022

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Mercato smartphone, spedizioni giù dell’11% nel 2022

Il 2022 si è chiuso con una forte perdita del mercato degli smartphone. Secondo gli analisti di Canalys, il settore ha registrato una flessione dell’11% sull’intero anno e del 17% nell’ultimo trimestre del 2022 in confronto allo stesso periodo del 2021. 1,2 miliardi le unità spedite, con Apple che si è presa la prima posizione della classifica riferita al periodo invernale, da ottobre a dicembre, durante il quale ha ottenuto una percentuale del 25% sull’intera fetta. Resta Samsung il marchio leader lungo l’anno, al secondo posto (20%) nell’ultimo trimestre di riferimento.

Guardando ai numeri da ottobre a dicembre, Xiaomi ha mantenuto il terzo posto nonostante una quota scesa all’11%, in gran parte a causa delle minori vendite in India, suo mercato principale. Oppo e Vivo completano la top five, conquistando rispettivamente il 10% e l’8% nel quarto trimestre.

“I fornitori di smartphone hanno lottato in un difficile contesto macroeconomico per tutto il 2022. Il quarto trimestre segna la peggiore performance in un decennio” ha affermato Runar Bj›rhovde, analista di Canalys Research. “Sostenuta da forti incentivi promozionali, la stagione delle vendite natalizie ha contribuito a ridurre le perdite. Mentre la domanda di fascia medio-bassa è diminuita rapidamente nei trimestri precedenti, quella di fascia alta ha iniziato a mostrare debolezza nel quarto trimestre. Le performance sono, in generale, in netto contrasto con il quarto trimestre del 2021, che ha visto un aumento della domanda e dell’offerta”. Canalys prevede una crescita marginale per il 2023, con condizioni che dovrebbero rimanere difficili.

“Sebbene le pressioni inflazionistiche si attenueranno gradualmente, gli effetti degli aumenti dei tassi di interesse, dei rallentamenti economici e di un mercato del lavoro sempre più in difficoltà limiteranno il potenziale del mercato” aggiungono gli analisti. “Ciò influenzerà negativamente i mercati saturi, dominati dalla fascia medio-alta, come l’Europa occidentale e il Nord America”.

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