Azioni Tesla per finanziare Twitter: Musk fa una promessa che in passato non ha mantenuto

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Azioni Tesla per finanziare Twitter: Musk fa una promessa che in passato non ha mantenuto

Non accenna a calare il polverone alzato sulla questione Elon Musk-Twitter, alla quale si lega anche il recente calo vertiginoso delle azioni Tesla. Molti investitori sono sicuri che la colpa di questo calo sia proprio di Musk, della distrazione che Twitter gli ha portato, nonché dell’enorme quantità di azioni TSLA che il CEO ha venduto per finanziare il lavoro sul suo social network.

Musk finalmente ha parlato in pubblico sull’argomento, partecipando ad un Twitter Space pubblico, con investitori e analisti, tra cui anche alcuni con cui aveva già litigato, come Ross Gerber.

Secondo Musk il calo di Tesla è imputabile quasi esclusivamente ai tassi di interesse, che hanno spinto la fuga di capitali dalle azioni, verso obbligazioni più sicure man mano che i rendimenti obbligazionari salgono, ed hanno anche frenato l’acquisto di prodotti a debito.

Musk Twitter

Il CEO ha fatto inoltre notare di non aver saltato neppure un appuntamento importante per Tesla, e che non vede come avrebbe potuto contribuire meglio di come ha fatto. Gli investitori però hanno ribattuto che la performance di Tesla in borsa è stata nettamente inferiori agli altri titoli più importanti e alla media del settore, motivo per cui sostengono che sia “l’imbarazzo” causato da Musk a far scappare i capitali.

C’è poi la faccenda del gran numero di azioni Tesla vendute per raccogliere miliardi di dollari. Musk si è giustificato sostenendo di aver bisogno di “polvere asciutta” nel caso l’economia vada in una pessima direzione come lui stesso ha più volte predetto, ma si è anche sbilanciato in una promessa: “Non venderò azioni per, non so, un minimo di 18-24 mesi. Puoi contare su di me, nessuna vendita di azioni fino al 2025 o qualcosa del genere. Avevo bisogno di vendere alcune azioni solo per assicurarmi che ci fosse ancora un po’ di polvere asciutta per tenere conto di uno scenario peggiore… Non venderò azioni fino a probabilmente tra due anni. Sicuramente non l’anno prossimo in nessun caso. Probabilmente nemmeno l’anno dopo“.

Una promessa certamente interessante e rassicurante per gli investitori, se non fosse che Musk aveva già fatto una dichiarazione simile lo scorso aprile, e tutti sanno come poi siano andate le cose in realtà. Chi volesse riascoltare il dibattito, lo può trovare a questo link.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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