Micron annuncia una riduzione del personale del 10% e lo stop ai bonus

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Micron annuncia una riduzione del personale del 10% e lo stop ai bonus

Micron, uno dei principali produttori di DRAM e NAND nonché tra i primi a cogliere l’opportunità dello US CHIPS Act, si prepara a sfoltire i ranghi e ridurre le spese nei prossimi mesi. La società, in un documento depositato presso la SEC, ha annunciato che ridurrà il personale del 10% nel corso dell’anno fiscale 2023 tramite una combinazione di addii volontari e licenziamenti.

La società con sede in Idaho conta all’incirca 48 mila dipendenti, quindi il 10% equivale a un taglio di circa 4800 dipendenti. Micron si aspetta costi pari a 30 milioni di dollari nel trimestre in corso (Q2 FY2023, ndr) a causa della ristrutturazione, che includerà anche minori investimenti in capacità produttiva e programmi di riduzione dei costi. Sospesi anche i bonus e il programma di riacquisto delle azioni.

L’annuncio arriva a margine dei conti del primo trimestre fiscale 2023 in cui Micron ha mancato le stime degli analisti. Il fatturato si è attestato a 4,09 miliardi di dollari, in calo sui 6,64 miliardi del trimestre precedente e rispetto ai 7,69 miliardi dell’anno scorso, accompagnato da una perdita netta di 195 milioni di dollari a fronte dei 2,3 miliardi di dollari di utile di un anno fa. La società si aspetta un fatturato per il Q2 FY2023 di 3,8 miliardi di dollari con margine d’errore di più o meno 200 milioni di dollari (ovvero rientrerà tra 3,6 e 4 miliardi).

Come le altre realtà del comparto PC, Micron sta facendo i conti con il rallentamento delle vendite rispetto agli anni precedenti, dove la pandemia ha scatenato la corsa all’acquisto di dispositivi hi-tech per lavorare e studiare da casa. Inoltre, anche gli investimenti in campo server sembrano aver rallentato.

A questa situazione vanno aggiunti i livelli di inventario elevati in numerosi comparti, cioè ci sono scorte da smaltire che impediscono agli OEM di procedere con nuovi ordini di semiconduttori. Di fatti, il CEO Sanjay Mehrotra ha dichiarato che c’è troppa offerta di memoria e poca domanda, quindi Micron vivrà altri trimestri “difficili” seppur con un progressivo miglioramento nel corso dell’anno fiscale.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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