Stazione Spaziale Internazionale: Roscosmos potrebbe inviare una Soyuz vuota per sostituire MS-22

Negli scorsi giorni abbiamo scritto della perdita di liquido refrigerante da un circuito della navicella Soyuz MS-22 attualmente attraccata alla Stazione Spaziale Internazionale al modulo Rassvet (segmento russo). Come abbiamo avuto modo di precisare, al momento attuale astronauti e cosmonauti non sono in pericolo di vita ma sicuramente si tratta di una situazione inusuale e non certamente raccomandabile. Per questo Roscosmos e la NASA si stanno adoperando per capire quali siano i rischi effettivi e prevedere strategie alternative.
La navicella Soyuz MS-22 ha portato sulla ISS Frank Rubio (NASA), Sergey Prokopyev (Roscosmos) e Dmitri Petelin (Roscosmos) che dovrebbero rientrare a marzo 2023. In queste condizioni non è chiaro se la capsula potrà essere ancora utilizzata in sicurezza e per questo, per evitare ulteriori rischi, potrebbe essere intrapresa la strada di inviare una nuova Soyuz senza equipaggio per sostituirla (e permettere il rientro in sicurezza). Questo è quello che sappiamo al momento.
Roscosmos lavora al problema della capsula Soyuz collegata alla Stazione Spaziale Internazionale
Secondo quanto riportato nel blog ufficiale della ISS nella giornata di ieri, NASA e Roscosmos stanno valutando la perdita del circuito di raffreddamento esterno dalla navicella Soyuz MS-22. Ancora una volta viene precisato che le temperature e l’umidità all’interno rimangono entro limiti accettabili. L’agenzia spaziale russa ha inoltre identificato la fonte della perdita permettendo uno studio più accurato delle soluzioni.
Come annunciato in precedenza, il 18 dicembre sono state catturate alcune fotografie ravvicinate grazie al braccio robotico Canadarm2. Secondo quanto riportato sarebbe presente “un piccolo foro” con uno scolorimento della verniciatura nella zona vicino al radiatore. Il foro sarebbe vicino al sistema di controllo della batteria legata ai pannelli solari. L’ipotesi più probabile rimane quella di un micrometeorite ma non viene escluso anche un detrito spaziale (del resto lo stesso Canadarm2 era stato colpito in precedenza).
L’agenzia russa TASS avrebbe ricevuto notizie che la navicella cargo Progress MS-22 potrebbe non raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale in primavera per velocizzare le operazioni di lancio della Soyuz MS-23 che potrebbe arrivare sulla ISS per febbraio (mentre la Progress slitterebbe a marzo). A bordo della nuova Soyuz non ci sarebbe un equipaggio ma sarebbe impiegata in sostituzione della MS-22. Roscosmos ha dichiarato che non ci sono decisioni definitive in merito. Questa strategia sarebbe quindi ancora non ufficiale.
A dare un’ulteriore conferma è stato Yuri Borisov (direttore generale di Roscosmos) che ha dichiarato “abbiamo un’opzione di riserva. Verrà preparata la navicella spaziale Soyuz MS-23, che attraccherà alla stazione in modalità senza pilota e riporterà l’equipaggio. Beh, ovviamente, la Soyuz MS-22 tornerà in modalità senza pilota”. Lo stesso Borisov ha anche aggiunto che gli USA si sarebbero offerti di utilizzare una Crew Dragon per riportare gli astronauti a terra ma Roscosmos avrebbe dichiarato che non ci sarebbe bisogno. L’alto dirigente ha detto in un programma televisivo “si sono dimostrati degni, hanno teso una mano, ma spero che ce la faremo da soli. […] [ndr. gli USA] offrono varie opzioni per l’assistenza, fino riportare i nostri cosmonauti sulle loro navicelle spaziali. Ma ad oggi non ce n’è bisogno”.
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