NASA SLS: domani il test dei nuovi motori RS-25 per le future missioni Artemis

Da poco si è conclusa la missione Artemis I che, pur senza equipaggio, è una tappa fondamentale per il ritorno dell’essere umano sulla Luna ma anche per una permanenza più stabile sul nostro satellite naturale guardando (in futuro) anche a Marte. L’agenzia spaziale e suoi partner produttivi stanno continuando la costruzione dei razzi spaziali NASA SLS e delle capsule Orion che voleranno nei prossimi anni con esseri umani a bordo.
Ricordiamo che la prima missione di questo ciclo con esseri umani a bordo sarà Artemis II, prevista per il 2024. I candidati astronauti dovrebbero essere annunciati a inizio 2023 per iniziare successivamente il periodo di addestramento. Nel 2025 (ma si tratta di un anno indicativo, possibili alcuni ritardi) invece ci sarà Artemis III con l’allunaggio grazie a una versione modificata dello stadio superiore di Starship. In generale, saranno anni piuttosto intensi quelli prima del 2030 (e dopo potrebbero ulteriormente incrementare le missioni).
Nuovi test per i motori RS-25 per il razzo NASA SLS
Lo Space Launch System utilizza quattro motori RS-25 che sono utilizzati per lo stadio principale recuperati dall’orbiter dello Space Shuttle. Per via della natura “non riutilizzabile” di questo vettore pesante non è possibile utilizzare nuovamente i motori. Le quattro unità destinate al razzo NASA SLS della missione Artemis II sono in fase di integrazione alla base dello stadio principale mentre si guarda ai futuri sviluppi.
Nel corso della giornata di domani (ore 21:00 in Italia) l’agenzia spaziale proverà un motore RS-25 di nuova produzione. Il test verrà eseguito allo Stennis Space Center in Mississippi. Si tratterà di un hot fire test che fornirà dati importanti per la produzione dei futuri modelli. La durata prevista è pari a 500″ e sarà possibile seguirla on-line sui canali Facebook e YouTube della NASA.
L’agenzia proverà un singolo motore permettendo di raccogliere informazioni utili per arrivare a una certificazione completa delle future unità. Come per gli “originali” RS-25, anche i nuovi saranno prodotti da Aerojet Rocketdyne. Il produttore ha realizzato tutta una serie di nuovi componenti come una nuova zona superiore, nuova gestione dell’ossidante e delle turbopompe.
Dopo la fine del programma Space Shuttle (a causa degli incidenti e dei costi eccessivi) erano rimasti 16 motori RS-25 che era possibile riutilizzare per NASA SLS. Questo permetterà di soddisfare i bisogni delle missioni fino ad Artemis IV. I motori di nuova produzione invece verranno impiegati a partire da Artemis V.
La scelta di un’accensione di 500″ (un po’ più di 8 minuti) è legata al fatto che i motori, durante il lancio, rimangono attivi per questo lasso temporale. Il motore sarà spinto fino al 111% della sua potenza con un calo di potenza fino all’80% per poi tornare alla spinta massima fino alla chiusura del test.
![]() |
Seguici sul nostro
canale Instagram,
tante novità in arrivo!
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/