Il telescopio volante SOFIA sarà in mostra al Pima Air & Space Museum di Tucson

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Il telescopio volante SOFIA sarà in mostra al Pima Air & Space Museum di Tucson

Siamo “abituati” a pensare ai telescopi come soluzioni che si trovano sulla superficie terrestre o nello Spazio. Pensiamo per esempio ai telescopi che si trovano in Cile (come quelli European Southern Observatory, ESO) oppure ai ben noti telescopi spaziali come JWST e HST. Un approccio diverso è stato quello impiegato per SOFIA, acronimo di Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy.

telescopio sofia

In questo caso si è infatti pensato di inserire un potente telescopio all’interno di un aeroplano Boeing 747SP. Questo stratagemma permette di avere uno strumento di osservazione che si può spostare ovunque ci sia una posta abbastanza lunga senza le complessità di un lancio nello Spazio. Inoltre a quella quota l’atmosfera assorbe meno la radiazione a infrarossi permettendo osservazioni migliori rispetto a quelli sulla superficie terrestre.

Il telescopio volante SOFIA sarà visibile in un museo

Le nuove tecnologie e i costi di utilizzo e manutenzione hanno però costretto la NASA e la DLR (agenzia spaziale tedesca che ha sviluppato il telescopio) a concludere la sua vita operativa a settembre di quest’anno. Prima di terminare la sua “carriera” il telescopio volante ha comunque contribuito (direttamente) un’ultima volta alla ricerca scientifica. A metà settembre infatti è stato annunciato un nuovo studio per stimare la quantità d’acqua sulla Luna. Una ricerca fondamentale anche per le missioni Artemis.

L’agenzia spaziale statunitense però non ha voluto “distruggere” un così importante simbolo per gli scienziati. SOFIA ha trovato così alloggio definitivo al Pima Air & Space Museum di Tucson. Qui i visitatori potranno ammirarlo considerando anche che si tratta pur sempre di un Boeing 747, modello di aeroplano iconico del quale si è appena conclusa la produzione (anche se le varie unità voleranno ancora per diverso tempo).

telescopio sofia

Una delle particolarità è che l’aeroplano poteva volare con la fusoliera aperta (mostrando il telescopio). Questo ha permesso di catturare l’emissione infrarossa da diversi oggetti celesti durante la sua vita operativa di circa otto anni.

Secondo quanto riportato il Boeing 747SP è decollato nella giornata di oggi dall’Armstrong Flight Research Center della NASA a Palmdale per raggiungere Tucson. L’ultimo volo, della durata di poco più di due ore, si è concluso correttamente consegnando questo pezzo di storia dell’aviazione in mani sicure insieme a oltre 400 aeroplani. Sempre nello stesso museo si trova per esempio il Super Guppy che ha portato le componenti del razzo Saturn V per le missioni Apollo, per esempio.

Paul Hertz (della NASA) ha dichiarato “la missione SOFIA ha un potente potenziale per ispirare, dalle sue scoperte sull’ignoto nel nostro Universo, ai risultati ingegneristici che hanno aperto nuovi orizzonti, alla cooperazione internazionale che ha reso tutto ciò possibile. Siamo entusiasti che SOFIA continuerà a coinvolgere una nuova generazione diversificata di scienziati, ingegneri ed esploratori”.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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