Microsoft: nuovi accordi per portare Call of Duty su Nintendo e su Steam per 10 anni

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Microsoft: nuovi accordi per portare Call of Duty su Nintendo e su Steam per 10 anni

Phil Spencer, principale responsabile di Xbox, ha fatto sapere tramite Twitter che Microsoft, se l’accordo di acquisizione di Activision Blizzard venisse definitivamente approvato dalle istituzioni di antitrust, porterà Call of Duty sulle console Nintendo e su Steam per 10 anni. La casa di Redmond ha infatti firmato contratti con Nintendo e con Valve che la obbligano a mantenere la disponibilità della serie di sparatutto su queste piattaforme per un lungo periodo di tempo.

Microsoft ha proposto lo stesso tipo di accordo a Sony per quanto riguarda le console PlayStation, ma la casa giapponese ha respinto l’offerta. L’interesse di Spencer e soci in questa fase è quello di superare le perplessità di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea, che stanno indagando sull’acquisizione di Activision Blizzard per poco meno di 70 miliardi di dollari. Il nodo del contendere è proprio Call of Duty, uno dei videogiochi più venduti al mondo che, se diventasse un’esclusiva di Microsoft Xbox, potrebbe comportare turbative di mercato che l’antitrust non sembra disposta a tollerare.

Call of Duty

Del resto, Call of Duty non è attualmente disponibile su Nintendo Switch con i più recenti capitoli della serie, che invece continuano puntualmente ad arrivare su Xbox, PlayStation e Steam. D’altronde, sembra improbabile un porting delle attuali versioni per via delle limitazioni hardware di Switch, a meno di ricorrere all’elaborazione via cloud (contemplata da alcuni recenti giochi per Switch con grafica parecchio dettagliata). Spencer, dunque, potrebbe riferirsi a un capitolo della serie appositamente sviluppato per la console di Nintendo. Parlando al New York Times, infatti, ha affermato che c’è “decisamente del lavoro da fare” per far funzionare bene Call of Duty su Switch.

Le ultime versioni di Call of Duty, Modern Warfare 2 e Warzone 2.0, invece sono ora disponibili su Steam, oltretutto con un comparto tecnico accattivante che sfrutta i componenti PC di recente concezione.

Da diversi mesi, Spencer rilascia dichiarazioni sul tema Call of Duty, vista l’importanza per Microsoft che l’accordo di acquisizione venga accettato dalle istituzioni di antitrust che hanno avviato indagini. Secondo voci, la FTC americana sembra pronta ad approvare l’acquisizione, mentre la Commissione Europea ha ancora dubbi e ha prolungato le sue indagini. Microsoft e Activision hanno precedentemente affermato di aspettarsi che l’accordo venga finalizzato entro la metà del 2023.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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