Windows 10 perde quote di mercato, ma è ancora l’OS Microsoft di gran lunga più usato

Gli ultimi dati di Statcounter mostrano come il “vecchio” Windows 10 sia sceso per la prima volta sotto il 70% come quote di mercato. Il lento declino della penultima versione di Windows è proprio ai danni della più recente, Windows 11, che comunque non riesce ancora a imporsi sul suo predecessore presentando un modesto tasso di crescita.
Il calo di Windows 10 rispetto al mese di ottobre è dell’1,49%, per una quota occupata del 69,77%. Windows 11 guadagna terreno, insomma, ma si trova ancora a distanze enormi rispetto alla versione meno recente: il nuovo OS di Microsoft occupa una quota pari al 16,12%, crescendo solamente dello 0,67% rispetto al mese di ottobre. In terza posizione rimane Windows 7, di fatto non così indietro rispetto all’ultimo OS di Microsoft con il 10,24% delle quote.
Windows 10 per la prima volta sotto il 70% del mercato nei dati Statcounter
Secondo i piani di Microsoft Windows 7 perderà il supporto del programma Extended Security Updates all’inizio del prossimo anno, quindi nei prossimi mesi l’adozione di Windows 7 è destinata a diminuire con una intensità maggiore. È comunque da far presente che molti sviluppatori stanno pensando di estendere il supporto delle proprie app su Windows 7 per un periodo di tempo superiore, visto che le sue quote di mercato sono ancora decisamente importanti.
Windows 8.1 e 8 occupano invece il 2,54% e lo 0,79%, mentre Windows XP, morto ormai da 8 anni, mantiene ancora una sua piccola fetta del mercato degli OS Microsoft: esattamente lo 0,4%. Windows può contare più di 1,5 miliardi di dispositivi attivi, tuttavia il sistema operativo più diffuso al mondo rimane Android con il 43,37% delle quote di mercato. L’OS di Microsoft si ferma invece al 29,24%, mentre iOS si posiziona in terza posizione con il 17,35% delle quote.
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