Intel Irlanda, tra le misure per contenere i costi ci sono 3 mesi di congedo non retribuito

Another ICT Guy

Intel Irlanda, tra le misure per contenere i costi ci sono 3 mesi di congedo non retribuito

Intel non ha comunicato il numero di licenziamenti che intende attuare all’interno del suo piano per ridurre i costi di 3 miliardi di dollari nel 2023, ma tra le misure c’è quella di spingere i dipendenti irlandesi a “godere” di una “vacanza non pagata” di tre mesi.

Stando ai media localia circa 2000 lavoratori sul totale di 5000 dello stabilimento produttivo di Leixlip sono stati offerti tre mesi di congedo volontario non retribuito nel tentativo di ridurre le spese generali.

In una nota inviata a The Register, Intel ha affermato che sta adottando misure per ridurre i costi e migliorare l’efficienza, salvaguardando al contempo gli investimenti necessari per posizionare l’azienda su una traiettoria di crescita a lungo termine. Questo significa che, per ora, i piani di investimento in Europa (e in Italia) non hanno subito cambiamenti.

Intel continuerà ad investire anche a Leixlip, in Irlanda, per il progetto di espansione dell’impianto. Impegnerà ulteriori 12 miliardi di euro e raddoppierà lo spazio per la produzione, portando sul suolo europeo il processo produttivo Intel 4 ed espandendo il servizio di produzione per clienti esterni. Una volta completata l’espansione, l’investimento totale di Intel in Irlanda ammonterà ad oltre 30 miliardi di euro.

“Trattenere il nostro talento produttivo è un elemento chiave per posizionare Intel per la crescita a lungo termine. I programmi volontari di congedo ci consentono di ridurre i costi a breve termine e offrire ai dipendenti interessanti opzioni di congedo“, continua la nota del portavoce di Intel.

Intel ha chiuso il terzo trimestre fiscale 2022 con un fatturato di 15,3 miliardi di dollari in calo del 20% sullo stesso periodo dello scorso anno. La società ha fatto registrare un utile netto di 1 miliardo di dollari, cifra in contrazione dell’85% su base annua. Un andamento che, in virtù di un quarto trimestre che dovrebbe posizionarsi su livelli simili, l’hanno indotta a rivedere le stime di fatturato annuali portandole da 76 a 64-64 miliardi di dollari.

Come noto, oltre alla difficoltà legate a una concorrenza molto forte, Intel deve scontrarsi anche con l’andamento macroeconomico e una netta riduzione delle vendite di PC rispetto al periodo pandemico.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *