Kingston IronKey, con lo storage crittografato la sicurezza dei dati è super
I dati sono il petrolio del nuovo millennio e la loro protezione è fondamentale, tanto per il privato cittadino quanto per le aziende e le istituzioni. La diffusione delle informazioni sempre più capillare porta dati molto sensibili, sia personali che economici, a viaggiare spesso su chiavette USB: si tratta di supporti molti utili e comodi, ma che purtroppo si possono perdere facilmente.
Cifrare i dati a bordo delle chiavette USB non mette al riparo della perdita del dispositivo, ma è un buon metodo per evitare che le informazioni sensibili a bordo finiscano alla mercé di tutti. E se vi dicessimo che esiste una chiavetta pensata per garantire la sicurezza dei vostri dati? Si chiama Kingston IronKey ed è realizzata da Kingston.
L’azienda ha creato diversi dispositivi della linea IronKey, tutti con crittografia hardware AES a 256 bit, per soddisfare le esigenze del mercato. La linea di prodotti Kingston IronKey comprende prodotti con i più alti livelli di protezione dei dati grazie a funzionalità come la certificazione FIPS 140-2 e 140-3 di Livello 3 e una serie di altre funzionalità, tra le quali la funzione automatica di blocco e formattazione conseguente al decimo tentativo di intrusione fallito e la Optional SafeConsole Management per una gestione totale. In questo modo, l’amministratore può reimpostare una password utente e creare una password di ripristino monouso per ripristinare l’accesso dell’utente ai dati. La protezione contro attacchi brute force impedisce l’accesso all’unità oppure consente l’uso di una password di ripristino monouso quando si superano i 10 tentativi consecutivi di inserimento password non validi. Inoltre, la funzione crittografica effettua la cancellazione completa dei dati presenti sul drive quando rileva 10 tentativi successivi non corretti di inserimento della password amministratore.
C’è persino una chiavetta con tastierino alfanumerico per un accesso tramite PIN e, soprattutto, una protezione totale grazie al firmware firmati digitalmente che rende immune Kingston IronKey da minacce come quelle di tipo BadUSB. Una tastiera virtuale opzionale, inoltre, impedisce attacchi mediante keylogger e screenlogger.
Punto di forza dell’offerta di Kingston è la crittografia hardware: sempre attiva e non rimovibile, al contrario di quella software. Kingston IronKey vuole rendere semplice ciò che può apparire complesso, mettendo a disposizione di privati cittadini e imprese ciò che serve per portare sempre con sé i dati senza il pericolo che possano essere visionati da soggetti non autorizzati.
Le chiavette IronKey di Kingston possono essere di particolare importanza per tutti coloro operano in settori come quello della finanza o della salute, ambiti in cui le informazioni sono preziosissime e, purtroppo, sempre più preda di malintenzionati in cerca di facile guadagno dalla compravendita di dati. Uno studio sulla sicurezza informatica realizzato nel 2021 ha rilevato come il costo medio di una violazione dei dati su scala globale ammonti a 4,24 milioni di dollari. Si tratta di un incremento del 10% rispetto agli stessi costi registrati nel 2020.
Pensate al manager di un istituto finanziario che è spesso costretto a lunghi viaggi su treni, taxi o aerei, mentre trasportano i dati per le riunioni su un dispositivo portatile. Per lui e il suo team il rischio di perdere i dati è dietro l’angolo e le conseguenze di eventuali violazioni potenzialmente catastrofiche, sia in termini economici che reputazionali: per questo le società che operano nel settore devono vedere l’eliminazione di questi punti deboli come una necessità piuttosto che un’opzione.
Grazie all’enorme compatibilità dei dispositivi Kingston IronKey con i sistemi operativi attualmente utilizzati, i responsabili finanziari possono lavorare sui dati sensibili, su qualsiasi sistema, anche diverso da quello che hanno in ufficio: le operazioni di crittografia e decrittografia avvengono sul drive stesso, senza lasciare alcuna traccia nel sistema.
Lo stesso vale per il settore finanziario. L’Europa, tramite la direttiva EUDPD (European Union Data Protection Directive), sancisce stringenti requisiti per la protezione delle informazioni sanitarie dei pazienti. Ciò significa che, quando gli operatori sanitari archiviano le informazioni sanitarie protette dei pazienti su dispositivi di storage portatili, come i drive SSD o USB, questi dispositivi devono impedire agli utenti non autorizzati di visualizzare qualsiasi informazione. Ciò offrirà maggiore sicurezza in caso di smarrimento, furto o perdita di un dispositivo.
Tra l’altro, le aziende sanitarie devono tenere presente che il costo medio di una violazione dei dati nel loro settore supera di gran lunga quello di altri settori: 9,23 milioni di dollari nel 2021, rispetto alla media di 4,24 milioni. Questo valore è aumentato dai 7,13 milioni di dollari nel 2020, con un incremento di quasi il 30%. Considerando questi dati nel contesto più ampio di un aumento del 50% degli attacchi informatici alle reti aziendali per il 2021, per ospedali, operatori sanitari e assicuratori non è mai stato così importante eliminare il rischio della mobilità dei dati.
La gamma IronKey di Kingston è completa
L’offerta IronKey di Kingston va incontro alle esigenze di molti ed è piuttosto vasta: vi citiamo tre esempi di soluzioni peculiari che la società può offrire. Il primo dispositivo di cui vi parliamo è Kingston IronKey Locker+ 50, una chiavetta USB che offre la crittografia hardware AES in modalità XTS e capacità fino a 128 GB.
Corpo completamente in metallo e asola per il portachiavi integrata, queste soluzioni mettono a disposizione due tipi di password, Amministratore e Utente, e le modalità Complex che Passphrase. Nel primo caso, si tratta di una tradizionale password compresa tra i 6 e 16 caratteri. Interessante è, invece, la modalità Passphrase che consente di inserire un pin numerico, una frase o persino un elenco di parole. In questa modalità, infatti, è possibile raggiungere i 64 caratteri e sono inclusi tutti i caratteri speciali internazionali.
Non manca neanche una funzionalità USB to Cloud sviluppata da ClevX che consente di sincronizzare automaticamente i dati con un servizio di archiviazione in cloud o direttamente con il proprio dispositivo personale. La funzione è compatibile con Google Drive, OneDrive di Microsoft, Amazon Cloud Drive e Dropbox.
L’altra soluzione interessante della gamma è Kingston IronKey Keypad 200, un drive USB crittografato autonomo dotato di un tastierino alfanumerico per un semplice accesso mediante PIN. Crittografia hardware con protocollo XTS-AES a 256-bit e funzionalità di sicurezza di livello militare con certificazione FIPS 140-3 di Livello 3 sono solo alcune delle caratteristiche di questa unità.
Da segnalare in particolare la circuiteria rivestita con uno speciale strato di materiale epossidico, che rende impossibile rimuovere i componenti senza danneggiarli, a cui si aggiunge una batteria ricaricabile integrata che permette di sbloccare l’unità senza alcun software, per poi collegare il drive a qualunque dispositivo dotato di porta USB Type A. Ciò garantisce agli utenti la maggiore flessibilità su piattaforma e sistemi operativi differenti.
Infine, sulla stessa falsariga ma “più in grande” ecco Kingston IronKey Vault Privacy 80. Si tratta del SSD esterno Kingston con crittografia hardware, è dotato di un touchscreen a colori e opzione multi-password (amministratore e utente) con modalità PIN numerico o frase password, perfetta per le informazioni aziendali, i documenti dei clienti o le immagini e i video ad alta risoluzione. Questo tipo di soluzione è ideale per le piccole e medie imprese (PMI) e per i creatori di contenuti. Disponibile con una capacità fino a quasi 2 TB, si può collegare a qualsiasi sistema mediante i due cavi adattatori USB 3.2 Gen 1, uno da Type-C a Type-A e uno da Type-C a Type-C.
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