Banca Europea per gli Investimenti finanzia OVHcloud con 200 milioni

Si parla sempre più spesso di iniziative per un cloud europeo, un’infrastruttura che permetta a governi e imprese di sfruttare il potenziale del cloud senza dover “cedere” il controllo delle proprie informazioni ad aziende extra-UE, come i soliti Google, AWS, Azure. Il problema è che attualmente non ci sono realtà in grado di competere con gli hyperscaler, soprattutto per quanto riguarda le risorse economiche.
L’Europa, però, sta facendo la sua parte e tramite la BEI, la Bance Europea per gli Investimenti, ha concesso a OVHcloud un finanziamento da 200 milioni di euro. Un investimento in linea con gli obiettivi dell’UE, che punta a una maggiore autonomia sotto il profilo tecnologico.
“Il cloud è l’elemento fondamentale per la digitalizzazione di tutti gli aspetti della nostra vita economica e sociale”, spiega Ambroise Fayolle, Vicepresidente della BEI. “Contribuendo al finanziamento dei player più innovativi d’Europa, la BEI risponde perfettamente a quelle che sono le priorità politiche europee: aumentare la nostra competitività e promuovere la nostra sovranità tecnologica. Questo prestito di 200 milioni di euro al leader europeo del settore è una chiara dimostrazione dell’impegno che l’Europa sta profondendo nel mettere le competenze digitali al servizio della nostra autonomia strategica”.
Sostenibilità, brevetti e nuovi server: ecco come OVHcloud utilizzerà il finanziamento
Il finanziamento di BEI verrà sfruttato da OVHcloud per potenziare tre ambiti: accelerare le operazioni di ricerca e sviluppo e del modello industriale, potenziando anche l’infrastruttura con nuovi server; introdurre nuovi servizi, fra cui storage e sicurezza; accelerare la produzione di brevetti.
Oltre a questo, OVHcloud ha annunciato l’intenzione di rendere le sue infrastrutture più sostenibili. Grazie al prestito della BEI, il provider punterà a potenziare l’efficienza energetica, portando il PUE a un valore compreso fra 1,1 e 1,3 (la media globale è PUE 1,57) e riducendo i consumi idrici.
L’obiettivo è quello di sfruttare solo energia a basso contenuto di carbonio entro il 2025, raggiungendo le zero emissioni per quanto riguarda Scope 1 e Scope 2, cioè emissioni dirette e quelle relativa all’elettricità acquistata. Entro il 2030, OVHcloud punta ad azzerare anche le emissioni di Scope 3, quelle lungo la catena del valore.
“Che si tratti di software o hardware, l’innovazione è al centro del DNA della nostra azienda e guida ogni singola azione in nome di un approccio sostenibile, aperto e trasparente” ha dichiarato Michel Paulin, CEO di OVHcloud. “Questo ulteriore margine finanziario offerto dalla BEI è un contributo alla roadmap strategica del Gruppo e ci permetterà di promuovere un cloud che rispetti i nostri valori europei in modo più rapido, più elevato e più forte”.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/