Netflix e gli abbonamenti con la pubblicità: non si potranno scaricare i contenuti da vedere offline

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Netflix e gli abbonamenti con la pubblicità: non si potranno scaricare i contenuti da vedere offline

Netflix, com’è noto, sta lavorando per preparare un piano di abbonamento a prezzo decurtato ma supportato dalle inserzioni pubblicitarie. Si apprende ora che questo piano di abbonamento potrebbe essere interessato da una importante limitazione: l’impossibilità di scaricare contenuti per la visione offline.

E’ Bloomberg a diffondere la notizia, avendo scoperto che nel codice dell’app Netflix per dispositivi iOS si trova, ancora non operativa, proprio questa restrizione destinata ai piani con inserzioni pubblicitarie. Ciò da solo non è un elemento sufficiente a concludere che sarà effettivamente così, ma va comunque considerato come un’indicazione importante e una possibilità verosimile. 

E’ stato lo stesso co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, a confermare nei mesi passati che la società sta lavorando all’introduzione di un piano di abbonamento più conveniente e rivolto a quegli utenti che desiderano affrontare un minor esborso economico e, al contempo, non hanno alcun problema a sopportare qualche inserzione pubblicitaria. Allo stato attuale delle cose non vi sono ancora informazioni precise sulle caratteristiche di questo piano, ma la società in passato ha fornito alcune indicazioni di massima, spiegando ad esempio che gli annunci non potranno essere saltati e che l’utente non avrà a disposizione i controlli di riproduzione durante gli annunci pubblicitari. Netflix aveva anche indicato che alcuni contenuti sarebbero stati “limitati” nel piano con la pubblicità, il che potrebbe in qualche modo collimare con quanto scoperto da Bloomberg.

Altro elemento ignoto è il prezzo di questo piano. Attualmente Netflix offre – ci riferiamo al mercato statunitense, anche perché non è dato sapere se il piano con pubblicità arriverà anche in Italia e con quali tempistiche – un abbonamento base al prezzo di 9,99 dollari con streaming 480p e un abbonamento “Standard” con risoluzione FullHD a 15,49 dollari. A 19,99 dollari al mese c’è il piano Premium che include lo streaming in 4K HDR. Possiamo immaginare che per il piano con inserzioni pubblicitarie Netflix potrebbe almeno inizialmente utilizzare come base di partenza l’abbonamento più economico e magari in futuro sperimentare altre offerte.

La società ha deciso di lavorare alla realizzazione di un piano di abbonamento supportato dalla pubblicità come risposta al calo di abbonati e fatturato che ha registra nel primo semestre dell’anno, quando per la prima volta in 10 anni ha dovuto prendere atto di una flessione nel numero di utenti registrati. All’interno di questa strategia però rientra anche l’azione di repressione verso la pratica di condivisione degli abbonamenti. Netflix afferma che circa 222 milioni di “famiglie paganti” condividono il proprio abbonamento con altre 100 milioni di famiglie e in futuro mira ad introdurre un meccanismo di monetizzazione più efficace per la condivisione degli abbonamenti, con alcuni test già in corso in Paesi selezionati.

Gli abbonamenti supportati dalla pubblicità non vedranno la luce fino all’inizio del 2023, quindi nei prossimi mesi potremmo venire a conoscenza di informazioni e dettagli più precisi man mano che Netflix finalizza i suoi piani.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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