Batterie delle vetture elettriche? Buone per almeno 15 anni

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Batterie delle vetture elettriche? Buone per almeno 15 anni

Qual è la vita utile di un pacco batterie contenuti in una vettura elettrica? E’ questa una delle tipiche domande che vengono fatte da parte di chi è interessato ad acquistare un veicolo elettrico e per questo motivo vuole conoscere tutte le implicazioni di un passaggio all’EV.

Non abbiamo ancora a disposizione una gran mole di dati sulla quale formulare delle previsioni attendibili, principalmente perché non sono molte le vetture completamente elettriche in circolazione da molti anni sulle quali poter condurre analisi pratiche. Ci viene però incontro JB Straubel, ex CTO di Tesla oltre che fondatore dell’azienda americana che nel corso di un’intervista ha formulato interessanti previsioni.

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Secondo Straubel nella maggior parte dei casi si può stimare una durata delle batterie di 15 anni come media, periodo che di fatto può coincidere con la vita utile del veicolo nel suo complesso. Da questo ne deriva la previsione che nella stragrande maggioranza dei casi i possessori di veicoli elettrici non dovranno pensare a sostituire la batteria, in quanto questa basterà per il tempo che utilizzeranno la vettura anche se questo sarà di lungo periodo.

Le batterie delle vetture elettriche, ma lo stesso riguarda più in generale le batterie contenuti all’interno di qualsiasi prodotto, tendono a perdere parte della loro capacità totale durante l’uso. Il calo è generalmente contenuto, entro il 10% quale massimo, e tende a manifestarsi in modo più marcato nel primo periodo di utilizzo della batteria per poi stabilizzarsi nel corso del tempo. Le batterie di un veicolo elettrico con elevata percorrenza non possono quindi vantare una capacità pari al nuovo, ma la perdita di capacità è complessivamente contenuta e non tale da cambiare in misura significativa l’esperienza d’uso.

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Cosa succederà alle batterie una volta giunte a fine vita? Potranno essere riadattate per l’utilizzo in ambienti di stoccaggio di energia di tipo statico, per grandi UPS che possono essere adottati in installazioni industriali. In questo caso il volume occupato e il peso delle batterie non rappresentano un limite così come lo sono nel caso di una vettura. Ci sono inoltre società che si occupano del recupero dei componenti utilizzati nelle batterie e della loro rigenerazione, così che possano essere reinserite all’interno del circuito produttivo: è proprio questo l’ambito nel quale ora opera JB Straubel con la propria nuova azienda Redwood Materials.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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