Oracle: in arrivo 11 nuove funzionalità per Oracle Cloud Infrastructure

Another ICT Guy

Oracle: in arrivo 11 nuove funzionalità per Oracle Cloud Infrastructure

Per supportare la trasformazione dei modelli di business e l’aumento nella richiesta di tecnologie remote sicure, il cloud è diventato qualcosa di imprescindibile. Tuttavia, molte aziende stentano a comprendere i vantaggi di una soluzione di questo tipo. Oracle con Oracle Cloud Infrastructure punta ad abbattere ogni barriera e pregiudizio: la nuova soluzione, infatti, è in grado di coniugare semplicità e flessibilità, garantendo scalabilità senza avere la necessità di riscrivere le applicazioni.

A tal proposito, Clay Magouyrk, executive vice president di Oracle Cloud Infrastructure, ha dichiarato: “OCI continua a rompere le regole nel cloud, aiutando i clienti a eseguire i loro carichi di lavoro più velocemente, in modo più sicuro e più economico. I clienti possono costruire applicazioni cloud native su OCI con il supporto di Kubernetes, aperto e basato su standard, mentre i clienti di AI e high-performance computing possono costruire alcuni dei più veloci cluster di calcolo nel cloud”.

Oracle Cloud Infrastructure aggiunge 11 nuove funzionalità 

Innanzitutto, con OCI Compute è possibile usare macchine bare metal o virtuali. Nel primo caso, le aziende potranno avere elevate prestazioni per le applicazioni enterprise offrendo ai clienti il massimo controllo e isolamento. Nel secondo caso, i clienti potranno massimizzare il costo totale di possesso dei loro carichi di lavoro grazie alla memoria flessibile, alla CPU sub-core burstable e alle istanze preemptible. In questo caso, la capacità di scalare verticalmente all’interno di un’istanza di calcolo permetterà di evitare la riscrittura delle applicazioni, riducendo così il rischio e i costi di una migrazione al cloud.

Nello specifico, i nuovi servizi includono Istanze Container che permette di creare l’istanza con un’immagine sicura del sistema operativo, la rete e lo storage (i clienti possono usare i container senza gestire direttamente la VM che li ospita o la necessità di una orchestrazione con Kubernetes); Istanze AMD E4.Dense Compute forniscono uno storage a bassa latenza e sono indicate per carichi di lavoro dei clienti che beneficiano delle unità NVMe direttamente collegate (si parla di carichi di lavoro dei database,o storage virtualizzato con collegamento diretto, il caching e il data warehousing); Oracle Cloud VMware Solution on AMD mette a disposizione una serie di nuove opzioni a 32, 64 e 128 core basate su processori AMD. 

Con OCI Networking, invece, i clienti possono connettersi in modo sicuro alla rete cloud virtuale (VCN) di OCI e a creare dinamicamente ambienti isolati e sicuri per i loro carichi di lavoro. Tutte le funzionalità necessarie (firewall applicativi, load balancer e peering di rete) sono stati ottimizzati per semplificarne il provisioning e la gestione.OCI Networking può gestire carichi di lavoro di rete su scala globale con alcuni dei costi più bassi del mercato. In questo caso, i nuovi servizi e funzionalità includono Content Delivery Network (CDN) Interconnect (stabilisce connessioni di peering diretto con fornitori CDN di terze parti selezionati per offrire larghezza di banda in uscita a costo zero per OCI Object Storage); Content Delivery Network (CDN) Service(permette ai clienti di fornire contenuti digitali agli utenti finali da una posizione vicina in una rete geograficamente distribuita); Flexible Web Application Firewallche consente ai clienti di definire una singola policy WAF per proteggere le applicazioni dagli exploit comuni e applicare la policy a livello di load balancing o a livello edge; Web Application Acceleration (WAA) che supporta il caching e la compressione delle risposte web HTTP nel load balancer; Network Visualizer che permette un controllo della connettività basato sulla configurazione e che aiuta i clienti a identificare e correggere i più comuni errori di configurazione della rete virtuale; vTAP che offre la possibilità di ispezionare dei pacchetti di rete OCI per facilitare la risoluzione dei problemi, l’analisi della sicurezza e il monitoraggio dei dati senza impatto sulle prestazioni.

Oracle Cloud Infrastructure offre una serie di opzioni di cloud storage

OCI Storage invece offre ai clienti opzioni di cloud storage ad alte prestazioni/basso costo. Un singolo tipo di block volume, infatti, è in grado di supportare ogni tipo di carico di lavoro ed è riconfigurabile senza interrompere i carichi di lavoro. I nuovi servizi e capacità includono: Flexible Block Volumes con Auto-tuning basato sulle performance permette di cambiare automaticamente le caratteristiche delle prestazioni dei volumi di storage a blocchi al variare delle richieste del carico di lavoro; ZFS ad alta disponibilità, invece, fornisce il file server ZFS in uno stack di distribuzione altamente disponibile e automatizzato con OCI Block Volumes come storage.

Dave McCarthy, research vice president, Cloud and Edge Infrastructure Services, IDC ha dichiarato: “La promessa del cloud è sempre stata quella di pagare solo ciò di cui si ha bisogno, ma i clienti continuano a sovra-dimensionare a causa delle rigide opzioni di configurazione della maggior parte delle piattaforme cloud. OCI ha fatto passi significativi per affrontare questo problema introducendo nuovi servizi flessibili di computing, storage e infrastruttura di rete nell’ultimo anno. I clienti OCI possono ridurre i costi facendo corrispondere in modo più accurato il consumo alla domanda”.

Infine, è importante ricordare che i nuovi servizi/funzionalità OCI saranno disponibili nel corso dell’anno.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *