ESA: il lancio di ExoMars 2022 quest’anno è improbabile a causa delle sanzioni contro la Russia

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ESA: il lancio di ExoMars 2022 quest’anno è improbabile a causa delle sanzioni contro la Russia

Nella giornata di ieri abbiamo scritto di come oggi, 28 febbraio, si sarebbe tenuta una riunione urgente dell’ESA per definire le contromisure in risposta alle ultime mosse della Russia legate alla guerra in Ucraina. Come sappiamo Roscosmos ha annunciato di voler ritirare tutto il personale dallo spazioporto europeo della Guyana francese rendendo così impossibili alcune missioni.

exomars 2022

La notizia più importante è che dalla riunione dell’agenzia europea è emersa anche la possibilità di un ulteriore rinvio della missione ExoMars 2022. Questa inizialmente avrebbe dovuto essere lanciata nel 2020. Questa missione è stata pensata come collaborazione tra Roscosmos e l’ESA con la prima che ha fornito il lander Kazachok e il razzo Proton-M mentre la seconda ha sviluppato il rover Rosalind Franklin.

ExoMars 2022 potrebbe non essere lanciata quest’anno per le sanzioni contro la Russia

Secondo quanto riportato nel comunicato stampa ufficiale da parte dell’ESA si legge che “per quanto riguarda il proseguimento del programma ExoMars, le sanzioni e il contesto più ampio rendono molto improbabile un lancio nel 2022”. Se la missione ExoMars 2022 non sarà lanciata entro quest’anno bisognerà attendere altri due anni per tornare ad avere una posizione favorevole dei due pianeti.

Una piccola speranza arriva dall’utilizzo della parola “improbabile” e non “impossibile”. Sicuramente la questione è al di sopra delle decisioni dell’agenzia e dipenderà da come evolverà la guerra in Ucraina e dalle prossime mosse della Russia. Non si è fatta attendere anche la risposta di Dmitry Rogozin (direttore generale di Roscosmos) che ha dichiarato in un tweet come questa scelta dell’agenzia spaziale europea sia sostanzialmente autolesionista e poco efficace.

esa guerra russia

All’interno del comunicato, oltre alle dichiarazioni legate al lancio di ExoMars 2022, si legge che “l’ESA continuerà a monitorare la situazione in stretto contatto con i suoi Stati membri”. Inoltre è stato scritto che si stanno valutando le conseguenze su ciascuno dei programmi in corso che vedono la collaborazione con Roscosmos. Alcune missioni che sarebbero dovute essere lanciate su razzi Soyuz potrebbero invece essere lanciate sui vettori Vega C e Ariane 6, anche se questo potrebbe significare tempistiche allungate.

In apertura del comunicato dell’ESA si legge che “deploriamo le vittime umane e le tragiche conseguenze della guerra in Ucraina. Diamo la priorità assoluta all’adozione di decisioni adeguate, non solo per il bene della nostra forza lavoro coinvolta nei programmi, ma nel pieno rispetto dei nostri valori europei, che hanno sempre plasmato in modo fondamentale il nostro approccio alla cooperazione internazionale”.

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