Twitch, lo streaming di Amazon vieta i nomi utente espliciti

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Twitch, lo streaming di Amazon vieta i nomi utente espliciti

Twitch, una delle principali piattaforme con cui gli appassionati di videogame trasmettono e guardano in diretta partite di vario genere, introdurrà presto nuove regole per la scelta degli username, i nomi utente con cui si identificano gli iscritti. Come si legge sul blog ufficiale dell’azienda, che nell’agosto del 2014 è stata acquisita da Amazon, dal 1 marzo uno strumento automatizzato controllerà il nome degli iscritti, per vietare riferimenti a sesso e droghe.

Sia i nuovi utenti che i già esistenti verranno informati della violazione delle politiche di utilizzo del servizio e invitati a cambiare username. “Vogliamo rendere Twitch un luogo dove tutti si sentano a casa. Sappiamo che frenare i comportamenti volti all’odio e le molestie è fondamentale per rendere la piattaforma un luogo divertente e sicuro dove passare il tempo” si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale. Il motivo di tale cambiamento si deve, secondo Twitch, all’elevata popolarità di cui godono molti “streamer” online, identificati più con il loro username che con il nome reale.

“Siamo consapevoli del fatto che essendo spesso ben più visibile rispetto ad altre forme di contenuti sui nostri servizi, il nome utente di un account ha un impatto maggiore. Per questo motivo, per ridurre i rischi sui nostri servizi, abbiamo imposto standard ancora più elevati”. I nomi vietati saranno dunque quelli contenenti riferimenti ad atti e molestie sessuali, sfruttamento minorile, droghe o sostanze illecite, comportamenti di odio e minacce, terrorismo ed elogi di tragedie naturali o violente. Per scovare gli abusi nella scelta dell’identificativo, il team userà un algoritmo di intelligenza artificiale sviluppato proprio per eseguire una ricerca in base alle parole vietate.
   

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