Un videogame per raccontare la I Guerra Mondiale ai giovani

Another ICT Guy

Un videogame per raccontare la I Guerra Mondiale ai giovani

È online la landing page del videogame “The Rude Awakening”, frutto di un progetto europeo che ha coinvolto nove partner con capofila la Fondazione Belvedere Gschwent di Lavarone (Trentino) , il gioco ripercorre la vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Non si tratta del classico “sparatutto” ma di uno strumento educativo per far conoscere la storia alle nuove generazioni, sensibilizzando soprattutto i giovani tra i 13 e i 20 anni sul tema della guerra e della pace. Il videogame sarà disponibile in quattro lingue (inglese, italiano, francese e tedesco), con quattro livelli di difficoltà per un totale di cinque ore di gioco. Dai primi di febbraio “The Rude Awakening” sarà scaricabile in versione mobile su Google Play e Apple App Store.

Per realizzarlo si è riunito un consorzio di nove partner europei: un’azienda digitale specializzata in videogiochi e realtà virtuale, Centounopercento – 101% studios; tre musei/centri storici legati al tema dei conflitti armati: Forte Belvedere in Italia, Gornjesavski Muzej in Slovenia e il Centro Macedone per la Fotografia nella Repubblica della Macedonia del Nord; quattro associazioni e ONG che si occupano dei temi del ricordo e dell’educazione alla pace attraverso azioni di promozione culturale – ALDA (Francia), Memoire pour la vie (Francia), World of NGOs (Austria) e Danube Connects (Germania); un comune, il Comune di Lavarone, che ospita un sito storico.

“Un ragazzo sloveno può imparare da remoto la storia degli Altipiani Cimbri durante la Grande Guerra, la stessa guerra nella quale hanno combattuto i suoi antenati. Si creano connessioni fortissime che sono pienamente coerenti con lo spirito europeista della Fondazione Belvedere Gschwent, prima fondazione di carattere internazionale della provincia di Trento”, ricorda il regista Renzo Carbonera, art director dell’iniziativa. (ANSA).
   

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