Pnrr: Colao, 50 mld da investire in transizione digitale

Another ICT Guy

Pnrr: Colao, 50 mld da investire in transizione digitale

(ANSA) – DUBAI, 12 GEN – “La digitalizzazione riguarda
connettere le persone con idee, idee con competenze, competenze
con tecnologie e con il settore industriale” e “il piano di
ripresa italiano è mirato ad aumentare queste connessioni.
    Abbiamo circa 50 miliardi che stiamo investendo nella
transizione digitale, abbiamo 190 misure, 525 target da
raggiungere entro il 2026 e la buona notizia è che abbiamo già
raggiunto i primi 51. Abbiamo approvato cose importanti come il
lancio della nostra politica sul cloud”. Lo ha dichiarato il
ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione
digitale, Vittorio Colao, intervenendo virtualmente all’evento “Digitalization and new skills” al Padiglione Italia di Expo
Dubai. “Nel nostro piano abbiamo un forte supporto per lo
sviluppo dell’istruzione superiore e la formazione – ha
sottolineato Colao – in particolare valorizzando le skill
digitali nel settore pubblico e privato”. “Il 41% degli
impiegati nel settore pubblico sono laureati, ma solamente in
pochi lo sono in materie scientifiche, abbiamo una predominanza
in percorsi di giurisprudenza, economia, scienze sociali” e “come conseguenza c’è una naturale riluttanza verso
l’innovazione digitale”, ha spiegato il ministro. Per affrontare
questa necessità di una maggiore digitalizzazione, “abbiamo
identificato tre azioni: incoraggiare partnership
pubblico-private”, “aggregare delle migliori idee e tecnologie
del Paese” e promuovere “un forte impegno multilaterale, di
confronto di idee e cooperazione”, e infine “attrarre e
trattenere talenti nel settore pubblico e privato per le skill
digitali”. “Stiamo cercando di costruire un motore, attraverso
partnership pubblico-private, con l’impegno con gli stakeholder,
la formazione sulle skill. Ma abbiamo anche bisogno di energia
per far partire questo motore che sono le persone. Facendolo
crediamo di creare un ambiente più forte in Italia dove idee,
skill, tecnologie e il settore industriale possono connettersi e
prosperare”, ha concluso. (ANSA).
   

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