Aumentano gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto, nuova piaga in arrivo dopo i ransomware?

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Aumentano gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto, nuova piaga in arrivo dopo i ransomware?

I ricercatori di sicurezza di Cloudflare hanno individuato una nuova tendenza che si sta facendo strada tra i criminali informatici: l’esecuzione di attacchi DDoS accompagnata da richieste monetarie in cambio dell’annullamento dell’attacco.

Gli attacchi DDoS non sono una forma particolarmente sofisticata di attacco informatico, ma si rivelano ancora particolarmente efficaci nel mettere in ginocchio infrastrutture di rete, rallentandone i servizi o portandoli completamente offline. Lo scopo è generalmente quello di interrompere od ostacolare le attività correnti della realtà presa di mira.

Proprio questa efficacia sta spingendo alcuni criminali informatici ad intensificare questo genere di attività, in particolare quella rivolta agli attacchi DDoS con riscatto in cui una somma di denaro viene richiesta per fermare un attacco in corso o per non dar seguito alla minaccia di un attacco. Cloudflare in particolare evidenzia che questo tipo di attacchi sono aumentati di un terzo circa tra il 2020 e il 2021 e del 175% nell’ultimo trimestre dello scorso anno rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo i dati raccolti da Cloudflare più di un attacco DDoS su cinque è stato accompagnato da una richiesta di riscatto.

Nel corso degli anni è divenuto sempre più facile per gli aggressori lanciare attacchi DDoS, complice anche la semplicità nel trovare botnet a noleggio che consentono anche agli attori di minaccia meno sofisticati di poter disporre di una “bocca di fuoco” anche particolarmente massiccia. I bersagli degli attacchi DDoS spaziano da ecommerce a servizi governativi, applicazioni aziendali in cloud, servizi di streaming e giochi online tanto per fare alcuni esempi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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