POCO M4 Pro 5G: l’economico completo a 229€. La recensione

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POCO M4 Pro 5G: l’economico completo a 229€. La recensione

POCO, il marchio cinese del rapporto qualità-prezzo fra i migliori tra gli OEM in circolazione, ha presentato il suo nuovo smartphone POCO M4 Pro 5G che abbiamo testato approfonditamente in questi giorni. POCO è un’azienda che continua a cresce e a portare i suoi dispositivi anche nel mercato europeo e italiano con buoni risultati.

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Ricordiamo lo scorso anno POCO F3 e POCO X3 Pro, due device dal costo ridotto ma con un hardware molto potente, sicuramente tra le migliori proposte sul mercato se guardiamo scheda tecnica e prezzo di vendita. Ma uno smartphone non è solo questo, motivo per il quale molti utenti preferiscono ancora altri prodotti più costosi e magari meno performanti sulla carta. Detto ciò, questo POCO M4 Pro 5G mantiene le caratteristiche del suo marchio e ci ha convinto sotto molti punti di vista.

Confezione

All’interno della confezione troviamo, oltre al telefono, una cover in silicone trasparente, il cavo USB-A/USB-C, l’alimentatore da 33W, la spilletta per rimuovere il carrellino della SIM e i vari adesivi iconici di POCO. Nel complesso una dotazione piuttosto completa. Non ci sono le cuffie auricolari ma d’altro canto è presente il tanto amato jack audio, di conseguenza si potrà usare qualsiasi cuffia senza l’utilizzo di adattatori. Il device arrivato in redazione è nella colorazione Cool Blue.

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Design

Il design di questo smartphone è in pieno stile POCO, infatti vediamo un display piatto con cornici abbastanza ottimizzate e un foro che ospita la selfie cam nella parte superiore del pannello. Sul retro invece il design è quello iconico del marchio: una banda nera occupa la parte alta che ospita l’isola delle fotocamere e la scritta POCO.

Per quanto riguarda i materiali abbiamo un policarbonato satinato sul retro con una rifinitura cangiante mentre il frame è in plastica lucida. Sul lato destro dello smartphone troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione e spegnimento che integra il sensore di impronte digitali. Lato sinistro abbiamo lo slot per le due SIM oppure per una sola SIM con l’aggiunta dell’espansione di memoria tramite microSD. Nella parte inferiore vengono ospitati il jack audio da 3,5mm, la porta USB tipo C, il primo microfono e lo speaker principale. Lato superiore troviamo il secondo microfono, il secondo speaker e la porta a infrarossi.

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Nel complesso il dispositivo è costruito bene, e in mano ha una buona ergonomia. Il touch and feel è discreto nonostante le dimensioni non proprio compatte: 164,56 x 75,78 x 8,75 e un peso di 195 grammi, che rimane ben distribuito in tutto lo smartphone. In conclusione, dal punto di vista dell’estetica è una questione personale, non sarà di certo lo smartphone che vincerà il premio bellezza ma ha comunque una sua identità precisa che può piacere o meno.

Display

POCO M4 Pro 5G monta un display IPS da 6,6 pollici con una risoluzione FHD+ (1080 x 2400 pixel) e un refresh rate che raggiunge i 90Hz. La frequenza di campionamento del tocco è di 240Hz mentre la luminosità massima raggiunge un picco di 450 Nits. Le specifiche sono da buon smartphone di fascia media: ottima la risoluzione e anche il refresh rate che può essere impostato a 60Hz oppure a 90Hz, senza quindi una modalità adattiva. La tecnologia utilizzata è IPS e non AMOLED, ma sinceramente chiedere di più ad uno smartphone di questa fascia di prezzo era pressoché impossibile.

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Nelle impostazioni è possibile attivare la Modalità scura, Modalità lettura e scegliere la combinazione dei colori tra: Vivido, Intenso, Standard. Infine, l’utente potrà regolare anche la temperatura del colore a sua discrezione impostandola su predefinito, caldo, freddo oppure personalizzarla manualmente. Apprezzata la protezione dello schermo certificata Gorilla Glass 3.

Nell’uso quotidiano, sempre nell’ottica qualità-prezzo, questo display non ha deluso le aspettative. Non molto luminoso sotto la luce del sole, mentre la visione dei contenuti in generale è ottima. Ricordiamo che si tratta di un terminale di fascia economica, dove per economica si intende sotto i 250 euro. Devo dire che nell’uso quotidiano la differenza tra questo pannello e quello di smartphone di fascia alta si nota, ma meno di quanto mi aspettassi.

I sensori di prossimità e luminosità lavorano bene e la calibrazione dei colori è tutto sommato soddisfacente. Ovviamente i neri sono da IPS, di conseguenza non paragonabili a quelli di un AMOLED. Insomma, un display con questo tipo di esperienza a una cifra così economica è qualcosa di inedito nel mondo della telefonia mobile.

Analisi Display

Profilo Vivido


Gamut


Bilanciamento del bianco


Curva di gamma


Fedeltà cromatica (DCI-P3)

Hardware e software

Sotto la scocca troviamo il SoC Dimensity 810 di MediaTek, un chip octa core da 2,4 GHz realizzato con processo produttivo a 6 nanometri. In accoppiata troviamo la GPU Mali -G57 MC2 e lato memorie presenta 4/6GB di RAM LPDDR4X e 64/128GB di storage interno UFS 2.2, espandibile tramite microSD.

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Le prestazioni offerte da questo dispositivo sono di ottimo livello se paragonate al prezzo di vendita. Nell’uso quotidiano rimane fluido e affidabile senza mostrare particolari criticità. Dai benchmark effettuati notiamo come POCO M4 Pro si inserisce in buona posizione della lista dei suoi concorrenti grazie a un hardware particolarmente interessante e performante per la fascia low-cost. Lato connettività non manca il Wi-Fi ac, il supporto 5G, il Bluetooth versione 5.1 e il chip NFC. Rimane il tanto prezioso jack per le cuffie e la porta a infrarossi.

Il software è il classico del brand con a bordo Android 11 insieme alla MIUI 12.5 for POCO, la personalizzazione dell’interfaccia utente dedicata a POCO. L’esperienza è di buon livello, piacevole e affidabile con numerose possibilità di personalizzazione. L’interfaccia sviluppata da Xiaomi permette di modificare la schermata di blocco, le notifiche, il badge, lo stile e la dimensione delle icone, i temi e tanti altri elementi. Non manca la presenza delle iconiche funzionalità speciali: Turbo videogiochi, Strumenti video, Finestre a comparsa e Secondo spazio.

Per quanto riguarda la visione di contenuti video e serie TV, lo smartphone si è comportato bene grazie al display ampio e ben visibile e agli altoparlanti stereo. Un’esperienza utente più che sufficiente per uno smartphone sotto i 250 euro. Ovvio, non aspettatevi la fluidità e le prestazioni dei top di gamma, ma per un utente che non ha particolari esigenze questo smartphone può essere una soluzione azzeccata.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Fotocamera

Il comparto fotocamere di POCO M4 pro offre due sensori sul retro e una selfie cam da 16MP situata dentro un foro nello display.

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  • Principale 50MP f/1.8

  • Ultra grandangolare 8MP f/2.2

Per gli standard che siamo abituati a vedere in questi anni, per alcuni due fotocamere potranno sembrare poche. In realtà non è cosi, una cam principale e un sensore ultra wide sono ciò che serve per un dispositivo di questo calibro, anche senza i sensori macro e di profondità, spesso poco utilizzati dagli utenti.

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Gli scatti con la 50MP tutto sommato offrono una buona qualità generale, meglio in condizioni di luce ottimali mentre con poca luce i risultati sono appena sufficienti nonostante l’utilizzo della Modalità Notturna. Devo ammettere che non mi ha del tutto convinto come il sensore principale ha gestito i colori, troppo accesi e saturi. Si tratta di foto che andranno bene per una grande fascia di utenza, ma senza dimenticare che i pareri sono sempre espressi in relazione al rapporto qualità-prezzo. Di conseguenza è ovvio che nel dettaglio non abbiamo scatti di qualità elevata ma comunque sono ottimi per i social o semplicemente da guardare sul display.


Ultra grandangolo

Modalità Notturna

La cam ultra grandangolare da 8MP rispecchia quanto visto con quella principale. Bene con tanta luce mentre soffre molto al buio, ma nel complesso i risultati sono sufficienti. Detto ciò bisogna considerare che la presenza di un sensore ultra wide in uno smartphone low-cost non si vede tutti i giorni. Ottimi per i social gli scatti con la selfie cam da 16MP.

I video possono essere registrati in Full HD (1920 x 1080 pixel) a 60 fps. Buona la messa a fuoco e la gestione dei colori, mentre la mancanza di una stabilizzazione ottica si sente, ma qui chiedevamo davvero troppo.

Autonomia

Lato autonomia POCO non si smentisce mai. Lo smartphone monta una grande batteria con una capienza di 5.000 mAh, sufficiente per superare tranquillamente un giorno e mezzo di utilizzo. L’alimentatore in dotazione è da 33W e permette di caricare il device da 0 a 100% in poco meno di un’ora.

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Nelle impostazioni della batteria è possibile attivare due modalità di risparmio energetico:

  • Risparmio energetico
  • Super risparmio energetico

Prezzo e disponibilità

POCO M4 Pro 5G è disponibile in Italia in tre diverse colorazioni – Power Black, Cool Blue e POCO Yellow – nelle seguenti versioni di memoria: 4GB+64GB e  6GB+128GB. I prezzi partono da 229,90 euro fino ad arrivare a 249,90 euro.

  • POCO M4 Pro 5G 4GB+64GB € 229,90

  • POCO M4 Pro 5G →  6GB+128GB€ 249,90

Conclusioni

In conclusione questo POCO M4 Pro 5G è un prodotto che ha rispettato le aspettative grazie ad una scheda tecnica di buon livello per il prezzo a cui viene proposto. Insomma, l’elemento principale degli smartphone di POCO, ottime specifiche ad un prezzo ridotto.

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Detto ciò possiamo dire che in passato però il marchio cinese ci ha abituati a prodotti ancora migliori come ad esempio POCO X3 Pro e POCO F3, che seppur di fascia poco più alta montavano uno il SoC Snapdragon 860 mentre l’altro addirittura lo Snapdragon 870. Non si tratta di uno smartphone perfetto e le pecche non mancano, però bisogna considerare che a soli 229,90 euro si porta a casa uno smartphone a cui non manca praticamente nulla.

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