Elon Musk: il primo volo di SpaceX Starship potrebbe essere a Gennaio 2022

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Elon Musk: il primo volo di SpaceX Starship potrebbe essere a Gennaio 2022

Solo qualche giorno fa abbiamo assistito allo static fire di sei motori (tre Raptor atmosferici e tre RVac) di Ship 20. Ma SpaceX vogliono spingere ulteriormente lo sviluppo del sistema Starship con numerosi test che inizieranno nella prima parte del prossimo anno, secondo quanto riportato da Elon Musk.

Il miliardario lo ha annunciato durante una conferenza tenutasi nelle scorse ore. Si tratta ovviamente di stime (anche se arrivano da una fonte che ben conosce lo stato dei lavori) e quindi le tempistiche potrebbero variare in base a diversi fattori. Uno di questi sarà la fine della valutazione ambientale da parte dell’FAA che è fissata per il 31 Dicembre 2021. Anche questa data però potrebbe essere rivista in base a quelle che saranno le evidenze o le possibili modifiche che SpaceX dovrà apportare.

SpaceX Starship potrebbe volare a partire da Gennaio 2022

Durante l’intervista non sono state rilasciate molte informazioni chiave, anche se una roadmap “di massima” è comunque una notizia interessante per avere un’idea di quali saranno i prossimi passi che dovrà compiere SpaceX. Inoltre c’è da considerare che il programma Starship è in parte legato alle missioni Artemis, quindi la sua influenza si estende oltre la singola operazione da parte della società.

elon musk

Musk ha ancora una volta sottolineato come la scelta di utilizzare l’acciaio inossidabile della serie 300 al posto dell’alluminio (o di materiali compositi) sia una soluzione vincente. Il costo ridotto di circa dieci volte da 40 dollari/kg a 4 dollari/kg, la facilità con la quale si salda e la buona resistenza a temperature criogeniche sono uno dei punti chiave dello sviluppo del nuovo lanciatore. Realizzarla in fibra di carbonio avrebbe un costo di 130 dollari/kg. Il suo entusiasmo per questo materiale è così alto da dichiarare “ovviamente sono un grande fan dell’acciaio inossidabile” e aggiungere come battuta “stainless steel and I should get a room or something”.

Sempre stando alle sue parole, Starship potrebbe raggiungere l’orbita nel 2022 (ancora come fase di test) e diventare operativa già a partire dal 2023. Alla partenza, Super Heavy (il primo stadio del sistema) avrà una spinta di circa 2,2 o 2,3 volte quella del Saturn V delle missioni Apollo. La strada per l’orbita passerà dal primo lancio che potrebbe essere già a Gennaio 2022. Elon Musk non si aspetta un successo, ma sappiamo che questa è anche la filosofia applicata ai suoi progetti.

elon musk starship

Sempre l’anno prossimo ci potrebbero essere circa dodici test del nuovo vettore. Il maggiore problema sarà la fornitura dei motori Raptor 2, evoluzione degli attuali Raptor. Per questo sta venendo realizzata una fabbrica apposita per aumentare il numero di unità realizzabili per unità di tempo. Bisogna considerare infatti che solamente Super Heavy avrà nella versione finale 33 motori Raptor.

C’è stata poi un’altra dichiarazione in merito allo sviluppo dei motori (non però all’interno della stessa conferenza). Il modello che sarà impiegato per “rendere l’essere umano una specie multi-planetaria” non si chiamerà Raptor. Non sono state però fornite informazioni precise.

Il futuro oltre la Terra e non solo, secondo Elon Musk

Nelle prossime decine di anni saranno costruite sempre più Starship. Elon Musk ha dichiarato che per realizzare un ambiente sostenibile su Marte ne serviranno almeno 1000. Per costruire così tante unità sarà quindi necessaria una fabbrica apposita. Il tutto permetterà di portare un carico utile notevole a un centesimo del costo attuale.

starship

Sempre pensando al Pianeta Rosso, prima di inviare degli astronauti su Marte saranno necessari almeno due o tre atterraggi (senza equipaggio). Anche rendere “a prova di radiazioni cosmiche” le navicelle sarà una sfida complessa alla quale SpaceX sta lavorando.

Si è parlato anche di Starlink. Parlando a una platea di scienziati e ricercatori Elon Musk ha rassicurato che SpaceX sta cercando di limitare i problemi. Il telescopio che potrebbe avere un impatto maggiore sull’attività scientifica a causa dei satelliti è il Vera C. Rubin Observatory (in costruzione). La società starebbe pensando a un sistema per evitare di rendere più complesse le osservazioni scientifiche ma non è ancora chiaro come.

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