La missione NASA Artemis I potrebbe essere posticipata all’estate 2022

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La missione NASA Artemis I potrebbe essere posticipata all’estate 2022

Qualche giorno fa l’agenzia spaziale statunitense aveva ammesso ufficialmente che la missione Artemis I non sarebbe stata lanciata entro il 2021 ma solamente a Febbraio 2022. Questo slittamento più altri ritardi tecnici avevano anche fatto posticipare il ritorno dell’essere umano sulla Luna a partire dal 2025 e non più dal 2024.

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Nuovi documenti rilasciati dall’Office of Inspector General nella giornata di oggi sposterebbero però ancora più in là nel tempo il lancio del primo razzo NASA SLS e della prima capsula Orion. Secondo quanto riportato dall’OIG infatti la prima missione potrebbe compiersi solo a partire dall’estate del 2022. Il tutto con costi che si fanno sempre più ingenti mettendo a dura prova le casse dell’agenzia.

La missione Artemis I potrebbe essere posticipata all’estate del 2022

All’interno del rapporto dell’Office of Inspector General si legge che “stimiamo che la NASA sarà pronta per il lancio entro l’estate 2022 anziché novembre 2021 come previsto”. L’OIG sottolinea come i piani ufficiali attuali parlino di Febbraio del prossimo anno ma non li considera fattibili tanto da aggiungere che “a nostro giudizio, l’Agenzia è sulla buona strada per lanciare Artemis I entro l’estate 2022”.

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La roadmap NASA per Artemis, prima delle ultime modifiche

Sempre nello stesso rapporto si legge come anche la data del 2025 per un allunaggio sia considerata molto difficile. In particolare l’OIG sottolinea che “dato il tempo necessario per sviluppare e testare completamente l’HLS e le nuove tute spaziali, prevediamo che la NASA supererà di diversi anni il suo attuale calendario per l’atterraggio di esseri umani sulla Luna alla fine del 2024”. Pur citando il 2024 si parla di “diversi anni” e non solamente di “mesi” nelle stime.

NASA SLS e Orion costeranno 4,1 miliardi di dollari a lancio

Anche il costo delle varie missioni Artemis, a partire da Artemis I, sono sotto la lente dell’Office of Inspector General. In particolare si parla di 4,1 miliardi di dollari per ogni lancio di NASA SLS e capsula Orion almeno fino alla missione Artemis IV. L’agenzia spaziale starebbe comunque prendendo alcune iniziative per ridurre i costi anche se difficilmente riuscirà a essere più competitiva di soluzioni concorrenti come Starship di SpaceX.

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Il costo delle varie unità di NASA SLS e capsula Orion

L’OIG sottolinea come l’alto costo per lancio sarebbe dovuto a diverse cause. Tra queste troviamo compreso contratti siglati con singoli fornitori, scarsa ottimizzazione dei costi e l’incapacità di definire tempestivamente i termini contrattuali chiave. Non si poteva non sottolineare che, tranne la capsula Orion, buona parte dei sistemi sono “monouso”. L’OIG ha aggiunto anche la frase significativa “a differenza dei sistemi di volo spaziale commerciale emergenti”. Con questi costi, l’agenzia spaziale sarà in difficoltà nei prossimi anni a portare avanti il programma. In generale si stima che il costo per l’anno fiscale 2025 sarà pari a quasi 93 miliardi di dollari.

Viene anche citata una roadmap fin troppo aggressiva per quanto riguarda HLS (contratto vinto da SpaceX). Se da un lato questo potrebbe ridurre i costi da sostenere, dall’altro ci sarebbe una certa preoccupazione per quanto riguarda la sicurezza per sistemi certificati per il volo umano. In generale nei prossimi anni probabilmente si assisterà ancora ad alcuni ritardi nel programma Artemis con la possibilità che si arrivi vicino al 2030, anno per il quale la Cina ha intenzione di mettere il piede sulla Luna.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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