Detriti spaziali hanno causato un allarme per la Stazione Spaziale Internazionale

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Detriti spaziali hanno causato un allarme per la Stazione Spaziale Internazionale

Come sappiamo il problema dei detriti spaziali (soprattutto in orbita bassa terrestre, LEO) è noto e preso in seria considerazione da tutte le agenzie spaziali e società che operano nel settore spaziale. Nonostante le misure per ridurne gli effetti, i pericoli sono comunque in agguato, come quello accaduto nelle scorse ore per la Stazione Spaziale Internazionale.

iss stazione spaziale

Fortunatamente attualmente non si segnalano danni ma la situazione è stata critica per diverso tempo tanto da spingere i controlli missione russo e statunitense a far rientrare cosmonauti e astronauti all’interno di Soyuz e Crew Dragon per un possibile abbandono della ISS. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 15:30 (ora italiana).

Detriti spaziali e Stazione Spaziale Internazionale: cos’è successo

Solitamente quando viene rilevato un detrito spaziale che potrebbe arrivare a una distanza ridotta dalla ISS si prendono alcune contromisure. Una delle più comuni è quella di modificare l’orbita della stazione spaziale accendendo i motori (della ISS o delle navicelle collegate). Questo però non è sempre possibile perché potrebbero esserci eventi che modificano l’orbita dell’oggetto oppure si verificano eventi che ne causano di nuovi.

satellite russo

Secondo quanto riportato, a causare l’allarme potrebbe essere stato il satellite Kosmos-1408. Questo sarebbe stato distrutto generando una nuvola di detriti con un’orbita che in alcuni momenti ha intersecato quella della Stazione Spaziale Internazionale. L’astronomo Jonathan McDowell, esperto nel tracciare questo genere di eventi, ha rilevato un passaggio ogni 93 minuti intorno alle 8:06 di questa mattina (ora italiana). Secondo gli ultimi report, dove si sarebbe dovuto trovare un tempo il satellite, attualmente ci sarebbero solamente detriti.

La motivazione della distruzione del satellite Kosmos-1408 (lanciato nel 1982 e non più funzionante a partire dal 1984) è ancora da chiarire. Alcune fonti avrebbero parlato di un test russo ASAT (Antisatellite Weapon) effettuato con un sistema missilistico da terra utilizzabile come arma antisatellite tra il 13 e il 14 Novembre 2021. La Russia non ha confermato il test e anche le fonti non ufficiali avrebbero difficoltà a chiarire la vicenda.

Le dichiarazioni di Stati Uniti e Russia

A conferma di un possibile test ASAT c’è stata anche una dichiarazione raccolta da Joey Roulette (del NYT). Il giornalista ha riportato che lo United States Space Command ha dichiarato che “è a conoscenza di un evento che ha generato detriti nello Spazio e sta lavorando per caratterizzare il campo di detriti e continuerà a garantire che tutte le nazioni coinvolte nello Spazio dispongano delle informazioni necessarie per manovrare i satelliti in caso di impatto”.

Roscosmos ha dichiarato ufficialmente che “attualmente, l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale sta eseguendo regolarmente le operazioni secondo il programma di volo. L’orbita dell’oggetto, che ha costretto oggi l’equipaggio a spostarsi nella navicella secondo le procedure standard, si è allontanata dall’orbita della ISS, la stazione è nella zona verde [ndr. sicura].

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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