NASA SLS potrebbe volare fino al 2050 se il costo verrà ridotto considerevolmente

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NASA SLS potrebbe volare fino al 2050 se il costo verrà ridotto considerevolmente

Nei prossimi mesi vedremo il primo lancio di NASA SLS per la missione Artemis I. Si tratterà di una missione senza equipaggio che permetterà di provare in maniera diretta tutte le tecnologie che sono state sviluppate o aggiornate per riportare l’essere umano sulla Luna. Secondo l’agenzia statunitense il primo volo è fissato a partire da Febbraio 2022.

nasa sls

Il grande lanciatore sarà impiegato anche per Artemis II e Artemis III mentre la “concorrenza” si fa sempre più agguerrita (una su tutte SpaceX con Starship). Cosa succederà dopo? Difficile dirlo. Ci sono molte variabili in gioco, ma se lo Space Launch System riuscirà a contenere i costi potrebbe riuscire a volare fino al 2050. Questa è la speranza della NASA.

NASA SLS e il piano per farlo volare fino al 2050

Come sappiamo una delle caratteristiche di SpaceX è quella di riuscire a contenere i costi a tutto vantaggio dell’agenzia spaziale (e dei contribuenti). Ma avere un solo fornitore di servizi è difficilmente pensabile come strategia sul lungo periodo ed è uno dei motivi per i quali la NASA sta, per esempio, spingendo per far volare la capsula di Boeing.

artemis

L’agenzia ha pubblicato negli scorsi giorni una richiesta all’industria aerospaziale statunitense per cercare di contenere i costi del progetto NASA SLS (e di sistemi correlati, come i servizi di terra). Come si legge nel documento allegato si tratta di un piano per poter estendere la vita operativa fino a 30 anni (o più). Questo però deve anche sottostare alla sostenibilità economica. Lo scopo è quello di avere un lanciatore pesante per le missioni in orbita lunare e oltre sia per missioni governative che non.

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L’agenzia ha anche proposto di programmare un lancio con equipaggio umano con cadenza annuale per la prossima decade. Inoltre potrebbe “vendere” i lanci di NASA SLS ad altri enti o agenzie. Per riuscire contenere i costi l’agenzia si libererebbe della proprietà del razzo e dei sistemi di terra delegando ai privati a patto di arrivare a un taglio dei costi del 50%. Nel documento si legge “la NASA manterrà i diritti per scopi governativi sulla proprietà intellettuale del sistema; l’industria produrrà, opererà e possederà effettivamente il sistema”. Le strutture di terra attualmente di proprietà governativa/NASA rimarranno tali ma le società private potranno operare al loro interno e potranno “ritagliarsi” spazi ad hoc.

Attualmente non è chiaro quanto sia costoso lanciare NASA SLS. Delle stime parlano di “oltre due miliardi di dollari” ma dati precisi non sono stati forniti da diverso tempo (per l’aggiornamento dei sistemi del KSC e lo sviluppo del razzo stesso sono stati spesi 30 miliardi di dollari). La nuova strategia operativa potrebbe prendere piede a partire dal 2023 e diventare effettiva con la missione Artemis V.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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