Google annuncia una miriade di novità: ecco cosa cambia su Search, Lens e Maps

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Google annuncia una miriade di novità: ecco cosa cambia su Search, Lens e Maps

Google ha annunciato diverse novità in occasione dell’evento Search On 2021. Utilizzando l’intelligenza artificiale Big G intende utilizzare l’enorme mole di dati che ha a disposizione per offrire agli utenti nuove funzioni per sfruttarli con l’obiettivo di offrire “un aiuto nelle vita in tutti i giorni” e di “affrontare le complesse sfide globali” che stiamo affrontando.

Novità su MUM 

MUM era stato annunciato durante l’ultimo Google I/O, con l’acronimo che significa Multitask Unified Model. Si tratta di una tecnologia che si è rivelata utilissima durante la pandemia perché capace di gestire una grossa mole di informazioni, offrendole agli utenti in breve tempo. MUM può rilevare dati sfruttabili da testi, immagini e video, e al contempo può creare delle correlazioni fra argomenti e idee diverse.

Attraverso le novità che vedremo “nei prossimi mesi”, prima in inglese, MUM sarà implementato su Google Lens con alcune chicche interessanti. Nello specifico le ricerche visive tipiche della feature potranno essere corredate da testi e domande: basta inquadrare una maglietta e chiedere di trovare lo stesso disegno su un altro capo di abbigliamento, come ad esempio un cappello o dei calzini. Questo consente di avere una precisione maggiore rispetto alla sola ricerca testuale, visto che scrivendo “cerca calzini con fiori bianchi”, ad esempio, non permetterà al sistema di rilevare lo stesso disegno o gli stessi fiori presenti nella maglietta.

Grazie a MUM una pagina di ricerca tutta nuova

Con l’IA che è sempre più un aspetto cruciale nell’esperienza dei servizi Google, l’azienda punta a rendere l’interfaccia utente più intuitiva e semplice da usare, pur implementando le nuove feature come MUM.

Una delle novità è Things to Know: sfruttando MUM infatti Google sa quali sono gli elementi principali di cui sono interessati gli utenti per ogni ricerca che compiono, e quali sono gli aspetti che cercano prima o dopo. Ad esempio, grazie alla tecnologia sarà possibile approfondire una ricerca senza dover per forza scrivere nel dettaglio l’argomento che vogliamo approfondire.

Allo stesso modo sarà possibile rifinire la ricerca, andando sempre più nello specifico, oppure allargarla in modo da avere un punto di vista sull’argomento sempre più generico. Le due novità arriveranno nei prossimi mesi, con quest’ultima che è prevista in lingua inglese al lancio. Un’altra novità solo per gli utenti anglofoni è una nuova pagina navigabile con più elementi visivi per alcune tipologie di ricerche: ad esempio se saremo alla ricerca di “idee per le decorazioni natalizie” Google non proporrà solo articoli e pagine, ma anche e soprattutto immagini e video.

MUM sarà utilizzato in maniera massiccia anche per identificare i momenti chiave nei video: usando i suoi algoritmi di IA può già ad esempio capire quando avviene il gol della vittoria durante una partita di calcio, o i singoli passi di una ricetta culinaria. Con le novità raccontate durante l’evento può anche individuare gli argomenti di cui si parla nelle varie parti di un video, con collegamenti appositi che consentono di approfondire solo quanto si vuole. Secondo Google MUM sarà così preciso che riuscirà a capire che si parla di un argomento anche quando lo stesso non viene esplicitamente menzionato. 

Non solo MUM, ma novità anche su Shopping, Chrome e Maps

Fra le novità annunciate durante l’evento Search On non ci sono solo quelle su MUM. Abbiamo ad esempio una nuova esperienza di acquisto, con anche consigli relativi ai negozi locali, guide su come abbinare ad esempio il vestiario e altre informazioni utili. E’ inoltre possibile individuare la presenza di uno specifico prodotto nell’inventario dei negozi fisici delle vicinanze. Le due feature purtroppo sono disponibili in diversi paesi, ma non in Italia.

Google introdurrà “presto” e solo negli USA al lancio la Lens Mode su iOS, che permette attrraverso l’app Google di ricercare tutte le singole immagini presenti in una pagina sfruttando la tecnologia Google Lens. Lens verrà integrato anche su Chrome desktop: l’utente potrà selezionare immagini, video e testi presenti su un sito web e accedere nella stessa tab ai risultati di ricerca correlati. Lens su Chrome desktop arriverà in tutto il mondo “nei prossimi mesi”, stando a quanto suggerito dall’azienda.

Novità anche su About This Result, che mostrerà più informazioni sulla fonte e su quello che hanno scritto sull’argomento altre fonti approfondendo la ricerca. Anche questa novità, purtroppo, arriverà prima solo in inglese.

Nuove funzionalità su Google Maps alimentate dalla IA

Fra le novità di Google Maps la più importante, fra quelle discusse al Search On è relativa al nuovo layer “wildfire” che mostrerà gli incendi dove presenti e la loro progressione. Si tratta di una feature progettata per il contrasto al cambiamento climatico, che arriverà in tutto il mondo a partire da ottobre su Android, iOS e desktop. Il nuovo layer recupererà i dati provenienti dai satelliti che già Google possiede, proiettandoli tutti in un unico posto facilmente accessibile da tutti gli utenti.

L’utente può così ricevere le informazioni in tempo reale di più incendi contemporaneamente, in modo tale da poter reagire in maniera efficace e compiere decisioni sulla base dei dati presenti nel layer.

Nel 2022 Google espanderà l’Environmental Insights Explorer (EIE) dalle 15 città americane attuali a oltre 100 nuove città globali: EIE utilizza immagini aeree e tecnologie di IA per individuare le aree urbane in cui le temperature potrebbero aumentare più rapidamente, problema che tipicamente coinvolge le comunità a basso reddito e aumenta le problematiche di tipo salutare. I dati possono essere utilizzati anche dai rappresentanti politici locali per capire come affrontare il riscaldamento delle aree (aumentando la vegetazione o le zone d’ombra) prima che possa rappresentare un problema.

Google lancerà inoltre Address Maker, un’app che consente alle organizzazioni e i governi locali di utilizzare il sistema open-source Plus Codes per creare indirizzi unici e funzionali in maniera rapida, anche su ampia scala, direttamente da smartphone. Il sistema di Google è più economico e soprattutto decisamente più veloce rispetto ai sistemi utilizzati attualmente allo stesso scopo: “Prima, per creare gli indirizzi di un paese o di un villaggio era necessario attendere anche anni”, ha dichiarato l’azienda. “Con Address Maker gli indirizzi Plus Code possono essere generati anche su vasta scala, riducendo le tempistiche a poche settimane”. La novità consente di creare un indirizzo per le persone che non ne possiedono uno (con tutti i problemi del caso), soprattutto in aree scarsamente popolate, dare nomi alle strade e assegnare indirizzi, assicurandosi che il tutto funzioni anche su Google Maps e con le API del servizio.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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