Nuovi video per la missione lunare cinese Chang’e-5 che ha riportato i campioni sulla Terra

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Nuovi video per la missione lunare cinese Chang’e-5 che ha riportato i campioni sulla Terra

In questi mesi ci siamo concentrati molto su ciò che avveniva su Marte con le missioni statunitensi (Perseverance, Ingenuity e Curiosity) e cinese (Zhurong), per citare le più note. Sul finire dello scorso anno la CNSA raggiunse un obiettivo importante, anche se non da primato. Raccogliere campioni di roccia lunare e riportarli sulla Terra grazie alla missione Chang’e-5.

chang'e-5 luna

Dopo gli astronauti statunitensi e le missioni robotiche dell’Unione Sovietica, anche la Cina ha avuto modo di riportare un po’ di Luna sulla Terra per studiarli in laboratorio. Le scoperte verranno via via rilasciate sotto forma di studi scientifici che potranno essere confrontati con quelli ottenuti con le altre missioni. Un modo per conoscere meglio il nostro satellite naturale in attesa del ritorno dell’essere umano.

Le novità della missione Chang’e-5

La missione principale si è conclusa verso metà Dicembre quando la capsula con i campioni sono tornati sulla Terra. In questi giorni sono state rilasciate informazioni e due video che mostrato la fase di raccolta dei campioni sulla Luna con immagini mai viste prima. Inoltre bisogna ricordare che l’orbiter che compone la missione, avendo ancora carburante, è attualmente attivo in orbita.

A parlare è Jiang Shuiqing, progettista a capo del sistema di raccolta dei campioni di Chang’e-5, che ha spiegato alcuni dettagli aggiuntivi. Per esempio il braccio robotico ha una lunghezza complessiva di 4,3 metri e ha una precisione di posizionamento di ben 0,018 mm. Grazie a questo sistema sono stati raccolti poco meno di 2 kg di regolite lunare.

chang'e-5 luna

Gli ingegneri hanno dovuto affrontare problemi come la conoscenza del terreno sul quale si trovava il lander ma anche conoscere la zona limitrofa per poter operare la raccolta. Per questo hanno dovuto realizzare un sistema che fosse adattabile ma anche approfondire la conoscenza della superficie. Per avere maggiori possibilità di successo c’è stata anche una fase di test preliminare per provare i sistemi e garantirne così la funzionalità sul suolo lunare. Grazie ai due nuovi video si può vedere, almeno parzialmente, come ha agito il sistema durante la missione.

L’orbiter di Chang’e-5 continua la sua vita operativa

Come detto, l’orbiter della missione Chang’e-5 è ancora in orbita anche se la sua destinazione ufficiale è ignota. Il carburante dovrebbe essere sufficiente per alcune correzioni mentre ci si può far aiutare dalla gravità dei vari corpi celesti (Luna e Terra principalmente). Questa è una missione secondaria, decisa dopo la fine di quella primaria.

A Marzo l’orbiter si trovava in orbita nel punto Lagrange L1 mantenendo lo stato operativo stabile più facilmente (primo satellite cinese a posizionarsi in quel punto). La CASC aveva dichiarato al tempo che questa parte della missione sarebbe servita per accumulare esperienza nell’esplorazione dello Spazio profondo. Successivamente l’orbiter si è riavvicinato al sistema Terra-Luna dove si trova attualmente.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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