Twitter sperimenta le etichette per i bot buoni: obiettivo trasparenza
Twitter ha deciso di portare in test una nuova funzionalità che permette ai profili gestiti da bot automatizzati di esplicitarlo chiaramente nelle etichette del profilo. Si tratta di una misura pensata per aiutare il pubblico a riconoscere chiaramente quali siano gli account automatizzati da quelli gestiti a mano, offrendo un modo per aumentare la legittimità dei profili-bot, creando maggior fiducia e trasparenza con il pubblico.
La nuova funzionalità sembra un proseguimento delle regole che Twitter ha varato lo scorso anno e secondo le quali gli account-bot di elevata qualità devono autoidentificarsi come tale. Allora gli sviluppatori dovevano indicare chiaramente se un account è un bot e identificare anche la persona che gestisce l’account.
What’s a bot and what’s not? We’re making it easier to identify #GoodBots and their automated Tweets with new labels.
Starting today, we’re testing these labels to give you more context about who you’re interacting with on Twitter. pic.twitter.com/gnN5jVU3pp
— Twitter Support (@TwitterSupport) September 9, 2021
Ma quali sarebbero questi profili automatizzati di “elevata qualità”? La società propone alcuni esempi che spaziano da bot che aiutano a trovare appuntamenti per la somministrazione dei vaccini ai sistemi di allerta per eventi atmosferici o disastri naturali.
“Quando gli account inviano Tweet automatici per condividere informazioni rilevanti sui contenuti di un altro account, le etichette automatizzate aiutano ad identificare i bot buoni da quelli contenenti spam, e sono incentrate sulla trasparenza” scrive la società.
La nuova etichetta verrà distribuita ad un numero limitato di account sviluppatore, circa 500, e sarà disponibile successivamente per tutti gli sviluppatori entro la fine dell’anno. L’uso dell’etichetta non è al momento necessaria, ma Twitter ha suggerito che in futuro il suo mancato utilizzo rappresenterebbe una violazione delle politiche di sviluppo che, con gli ultimi aggiornamenti, richiedono l’uso di etichette.
Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/