NASA Perseverance ha raccolto con successo il primo campione di roccia marziana, c’è la conferma

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NASA Perseverance ha raccolto con successo il primo campione di roccia marziana, c’è la conferma

Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, NASA Perseverance sta procedendo al campionamento di una roccia, chiamata Rochette, su Marte. Dopo il primo campionamento non andato a buon fine (ma che comunque verrà impiegato per analizzare l’atmosfera marziana), il secondo ha avuto successo.

nasa perseverance campione

Nonostante le prime immagini mostrassero un campione correttamente all’interno della zona di raccolta del trapano, gli ingegneri hanno dovuto aspettare ancora un paio di giorni per avere la certezza che effettivamente ci fosse del materiale all’interno della provetta. Ora, abbiamo la conferma direttamente dal JPL.

La raccolta del primo campione di NASA Perseverance

Nella mattinata di oggi (ora italiana) è arrivata la conferma dal JPL che effettivamente il campione di roccia era stato prelevato correttamente. Per via della struttura stessa del trapano e della zona di blocco delle provette, era necessario che ci fossero le condizioni di illuminazione corrette.

Gli scienziati hanno dovuto quindi aspettare un paio di giorni affinché su Marte il Sole fosse in una posizione corretta per illuminare l’interno del trapano dove si trova “la carota” di Rochette. Questo è dovuto al fatto che NASA Perseverance non ha un sistema di illuminazione esterno e l’acquisizione di immagini significative dipende dall’illuminazione ambientale (data dal Sole).

nasa perseverance

L’account ufficiale del rover marziano ha dato la conferma con poche parole “ce l’ho! Con una migliore illuminazione lungo la provetta del campione, potete vedere che il nucleo di roccia che ho raccolto è ancora lì. Prossimamente, elaborerò questo campione e sigillerò la provetta”.

Sul sito Mars 2020 è possibile vedere diverse fotografie che riprendono la zona del trapano. Oltre a quella condivisa direttamente dal JPL gli utenti possono quindi vedere anche da altre fotografie del campione raccolto (che si trova intrappolato nella zona centrale). Sul sito sono presenti anche immagini catturate da Ingenuity e altre vedute di Marte.

Ora rimangono i passaggi successivi. Sarà necessario portare la provetta nella “pancia” del rover per effettuare un’ulteriore misurazione del volume occupato dal campione e chiudere ermeticamente la provetta per poi sistemarla nella zona di stoccaggio. Questa è la seconda provetta impiegata (delle 43 totali). Ora NASA Perseverance dovrebbe spostarsi ancora più vicino a dove si trova NASA Ingenuity per esplorare degli affioramenti rocciosi.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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