Mazda non molla: sarebbe al lavoro su un motore rotativo Wankel, addirittura a idrogeno

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Mazda non molla: sarebbe al lavoro su un motore rotativo Wankel, addirittura a idrogeno

A prima vista la Mazda MX-30 è un’auto elettrica interessante. Ben costruita, giuste proporzioni, portiere controvento, ma la piccola batteria è stata spesso criticata per la scarsa autonomia. Così la casa giapponese aveva pensato di correre ai ripari montando in serie alla batteria da 30 kWh anche un motore range extender, in grado di ricaricarla bruciando combustibile a un regime di rotazione ottimizzato.

L’idea aveva poi assunto dei contorni “vintage” con la possibilità del ritorno del rotore Wankel, il motore a camera ellittica senza pistoni che ha reso famose la RX-7 prima e la RX-8 poi. Quest’ultima, nonostante i numerosi premi vinti, ha avuto però una carriera piuttosto breve, a causa dei continui problemi tecnici del suddetto motore. L’uso del Wankel come generatore di corrente elettrica sembrava tuttavia essere una buona idea, viste le dimensioni compatte e la grande potenza, ma ultimamente Mazda è tornata sui suoi passi.

Autopilot

Ora dal Giappone rimbalzano nuove indiscrezioni, secondo le quali il rotore Wankel sarebbe tornato in auge, per la seconda volta, questa volta non più come semplice range extender ma come motore principale direttamente collegato alle ruote. Ciò che differenzierebbe questo progetto dal passato è il combustibile immesso nella camera ellittica: l’idrogeno.

Nelle vetture comunemente dette “a idrogeno”, il prezioso gas non è mai bruciato direttamente in un motore endotermico, ma alimenta delle celle a combustibile, che producono energia elettrica, poi trasferita ad un normale motore elettrico. È il caso della Toyota Mirai o della Hyundai Nexo.

Non è chiaro il perché Mazda abbia riportato a galla questa idea, dopo gli esperimenti del 2003 con la RX-8 Hydrogen RE, ma il motivo potrebbe essere la facilità dell’uso dell’idrogeno in questo tipo di motore. Le parti roventi dei comuni pistoni causano un problema di preaccensione dell’idrogeno, mentre nel Wankel non vi sono spot caldi, eliminando l’inconveniente.

Mazda RX-8 Hydrogen RE

Altri rumor, sempre dal Sol Levante, parlano della possibilità di utilizzare anche un turbo per compensare la bassa densità energetica dell’idrogeno, o anche dell’uso di questo sistema all’interno di un powertrain ibrido. Insomma, tante idee, anche abbastanza confuse, per una vettura che comunque avrebbe una domanda, e di conseguenza un’offerta, molto bassa, e un prezzo molto alto. 

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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