NVIDIA e arm: anche per Jensen Huang ci sarà un ritardo

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NVIDIA e arm: anche per Jensen Huang ci sarà un ritardo

Ne abbiamo parlato alcune settimane fa in questa notizia: l’intenzione di NVIDIA, annunciata ormai poco meno di 1 anno fa, di procedere con l’acquisizione di arm potrebbe incontrare più difficoltà di quanto inizialmente previsto e protrarsi per un periodo di tempo ancora lungo.

In un’intervista con il Financial Times, tenuta dopo la pubblicazione dei risultati finanziari trimestrali di NVIDIA, il CEO Jensen Huang ha confermato di attendersi uno slittamento in avanti nei tempi richiesti per completare la procedura di acquisizione di arm.

“Le nostre discussioni con i regolatori stanno richiedendo più tempo di quanto inizialmente pensato e questo sta facendo slittare in avanti il calendario. Non è un ritardo particolare, ma siamo fiduciosi nell’accordo, siamo fiduciosi che i regolatori dovrebbero riconoscere i vantaggi dell’acquisizione”.

Il piano iniziale prevedeva un termine di 18 mesi, quindi marzo 2022, per completare l’accordo e vederlo approvato; una possibile estensione opzionale sposta questa data a 24 mesi, quindi al mese di settembre 2022. Dalle parole di Huang appare chiaro come non sarà possibile per NVIDIA rispettare quantomeno la prima scadenza.

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C’è ancora molto lavoro da fare, a partire dal fatto che gli enti regolatori che dovranno esprimere un parere favorevole all’acquisizione sono diversi e sparsi in varie nazioni. L’Unione Europea, complice la chiusura degli uffici del periodo estivo, è ancora in attesa di ricevere della documentazione da NVIDIA e poter così dare inizio alla propria fase di valutazione, operazione che richiederà vari mesi se non vi saranno intoppi o contestazioni.

Il rischio che i tempi non siano sufficienti e si possa non arrivare ad una decisione prima del mese di settembre 2022 è una eventualità concreta: non si tratterebbe del resto della prima volta nel caso di acquisizioni importanti di aziende del settore ICT.

Resta in ogni caso aperta la possibilità che NVIDIA non riceva le adeguate autorizzazioni dai vari enti regolatori nazionali e che quindi l’acquisizione di arm non possa venir completata. Se così fosse l’azienda inglese manterrà aperta la possibilità di procedere con un’offerta pubblica di acquisto delle proprie azioni, attraverso una collocazione sul mercato azionario.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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