Kingston Workflow Station: soluzione pratica per chi deve scaricare molti contenuti da schede e fotocamere

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Kingston Workflow Station: soluzione pratica per chi deve scaricare molti contenuti da schede e fotocamere

La scrivania di fotografi e videomaker è spesso un groviglio di cavi, tra lettori di schede, hard disk esterni, prolunghe USB per chiavette e fili per la connessione di fotocamere e videocamere. Kingston ha pensato a un’interessante soluzione per semplificare la vita ai ‘content creator’ con una docking station multipla e flessibile: Kingston Workflow Station.

A prima vista potrebbe sembrare un dispositivo inutile, in quanto non fa più di quello che potrebbero fare diversi lettori e cavi sparsi per la scrivania, ma nell’uso si rivela un apparecchio decisamente più utile del previsto.

Innanzitutto riduce l’occupazione delle porte, fattore che sui PC fissi è di minore importanza, ma che è cruciale per chi si trova a lavorare alla scrivania con un notebook. L’altro punto davvero interessante, che potrebbe essere sottovalutato a prima vista, ma che nell’uso è poi uno dei veri punti di forza, è la comodità di utilizzo nel caso della lettura delle schede di memoria, in particolare le SD.

Per una questione di ingombro, ma molto più spesso di semplice scarsa lunghezza del cavo, i lettori di schede trovano spazio sull scrivania in posizioni anguste: sotto il monitor, di fianco al rialzo del portatile, sopra il case del PC, sotto la scrivania e via dicendo. Molte volte la posizione non facilita l’inserimento delle schede e come ben sanno i fotografi, soprattutto le schede SD mal sopportano gli inserimenti non perfetti nella slitta del lettore. Negli ultimi anni sono migliorati molto i materiali plastici, ma le sottili alette guida che separano i contatti delle schede SD restano un punto debole. Alzi la mano chi non si è mai trovato con una SD danneggiata per un inserimento non troppo delicato.

Discorso simile può valere anche per i cavi, con le porte USB non sempre a portata di mano e con il problema che spesso le prolunghe non sono la migliore soluzione, anche perché per sfruttare al meglio la velocità di trasferimento devono essere dello stessa versione del cavo del dispositivo, altrimenti rappresentano un collo di bottiglia. Una prolunga USB 2.0 vanifica il fatto di connettere un dispositivo ad alta velocità di trasferimento. Inoltre anche i connettori USB stessi hanno rappresentato per qualcuno il punto debole del proprio sistema, anche in questo caso magari per una difficoltà di inserimento dovute a posizioni poco comode da raggiungere.

Kingston Workflow Station: scrivanie più in ordine con meno cavi

Qui entra in gioco il design di Kingston Workflow Station, un sistema composto da una docking station a quattro postazioni con connessione USB 3.2 Gen 2 e da diversi moduli di connessione, utilizzabili in contemporanea e combinabili a piacimento secondo le proprie esigenze. Di base la Workflow Station viene fornita con incluso il modulo miniHub USB con connettori per i dispositivi USB-A e USB-C. L’utente può poi espandere le possibilità della docking con i moduli Workflow SD Reader e Workflow microSD Reader, che offrono un doppio slot rispettivamente per schede SD e MicroSD.

A livello di ergonomia la soluzione è decisamente pratica: si ‘armeggia’ con schede e cavi comodamente con i moduli staccati dalla stazione e poi semplicemente con un gesto si inseriscono gli stessi negli appositi alloggi, senza possibilità di sbagliare o di forzare la connessione. Per l’estrazione di schede e cavi si fa il procedimento inverso.

Da notare che i singoli moduli possono essere utilizzati come lettori standalone, in quanto vengono forniti con un cavo USB-C in confezione: alternativa utile per avere sempre a disposizione anche un lettore da viaggio o un hub per raddoppiare le porte USB.

Kingston Workflow Station non è certamente un prodotto per tutti: molti troveranno un semplice lettore, compresi i due acessori Workflow reader, più che sufficienti per le normali esigenze. Chi invece ha bisogno di una soluzione per scaricare elevati volumi dalle proprie schede, magari in contemporanea da più supporti e limitando i problemi derivanti da un errato inserimento, potrebbe trovare in questo hub un dispositivo in grado di semplificare la vita.

Segnaliamo due punti che per alcuni potrebbero essere critici. Il primo è la necessità di alimentare l’hub tramite un trasformatore. Si potrebbe pensare possa essere sufficiente il cavo USB-C di connessione al computer, ma non è così: senza l’alimentazione il dispositivo non funziona. In seconda battuta, se i moduli, utilizzabili anche come lettori a sé stanti, hanno un prezzo abbastanza contenuto (circa 30€), Kingston Workflow Station ha un prezzo di listino di 118,99 €. In totale quindi per la soluzione completa (Station e moduli SD e MicroSD) la spesa si attesta circa a 200 euro.

PRO

  • Trasferimenti Multipli da più schede
  • Riduzione dei cavi sulla scrivania
  • Inserimento sicuro di chiavette e schede

CONTRO

  • Prezzo non alla portata di tutti
  • Necessità di alimentazione da rete elettrica

L’hub potrebbe avere interessanti capacità di espansione, anche se Kingston non ha comunicato attualmente piani in questo senso. Un piccolo SSD per la docking potrebbe risultare davvero comodo; inoltre sarà interessante vedere se verrà presentato anche il lettore per schede CFexpress Tipo B/XQD, formato che si sta diffondendo sempre di più sulle fotocamere professionali e prosumer.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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