Apple, privacy in primo piano alla WWDC 2021: iCloud+ e indirizzi email casuali

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Apple, privacy in primo piano alla WWDC 2021: iCloud+ e indirizzi email casuali

Non poteva mancare alla WWDC 2021 un focus particolare sul tema della privacy, sul quale Craig Federighi, Senior Vice President Software Engineering, dichiara: “Per noi è un diritto umano. Non bisogna sacrificare la privacy per le funzionalità”. Ecco quindi una serie di novità che mirano a proteggere la privacy dell’utente, consentendo di avere quanto più controllo possibile sui suoi dati.

Il client di posta elettronica Mail si arricchirà con “Mail Privacy Protection“, che si occuperà di nascondere l’indirizzo IP e la localizzazione geografica del dispositivo, impedendo inoltre agli eventuali “tracking pixel” presenti in un messaggio pubblicitario o di spam di sapere se e quando l’email sia stata aperta.

La funzionalità di privacy report introdotta lo scorso anno in Safari, viene ora portata a livello di sistema operativo e diventa App Privacy Report: in questa nuova schermata si potrà avere uno sguardo d’insieme al comportamento delle app, a quali dati hanno avuto accesso e in quali e quante occasioni, oltre a monitorare quali domini di terze parti vengono contattati dalle app.

Una piccola novità anche per l’assistente vocale Siri, con l’elaborazione dei comandi vocali che viene ora effettuato direttamente sui dispositivi: quanto pronunciamo non lascia mai il dispositivo e non vi sono registrazioni non autorizzate. In questo modo, spiega Apple, anche l’esecuzione dei comandi è più reattiva ed immediata.

Più sostanziose invece le novità per quanto riguarda iCloud. Si parte con un nuovo metodo di recupero dell’account, qualora si sia dimenticata la password: potremo indicare nel nostro profilo alcuni contatti fidati che riceveranno un codice di sblocco dell’account. Novità importante è l’introduzione di iCloud+ con la funzionalità Private Relay che permette agli utenti di connettersi in maniera sicura sfruttando Safari: in questo modo si avrà la sicurezza che tutto il traffico che lascia il dispositvo sia criptato così che nessuno possa intercettarlo. Le informazioni sono infatti inviate tramite due relay: il primo assegna all’utente un indirizzo IP anonimo che mappa la regione ma non la località precisa. Il secondo decripta l’indirizzo web che si vuole visitare e li invia a destinazione. Questa separazione protegge la privacy dell’utente perché non è possibile identificare chi sia l’utente e quale sito stia visitando.

Altra funzionalità utile è “Hide My Emails“: utilizzando Sign in with Apple è possibile utilizzare indirizzi email randomizzati che vengono girati alla inbox personale, e in questo modo è possibile registrarsi a servizi magari anche in maniera estemporanea senza condividere l’indirizzo email personale. Gli indirizzi randomizzati possono essere creati ed eliminati in ogni momento, offrendo all’utente la possibilità di controllare in maniera più granulare chi li possa contattare. iCloud+ è integrato nei piani a pagamento, il cui prezzo resta invariato.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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