SpaceX: il test di Starship SN15 è stato completato con successo

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SpaceX: il test di Starship SN15 è stato completato con successo

Dopo i successi di SpaceX con il lancio dei satelliti Starlink e del rientro degli astronauti della missione Crew-1 dalla Stazione Spaziale Internazionale (a bordo di una capsula Crew Dragon) si è tornato a parlare di Starship SN15. Il prototipo della navicella è stato posizionato qualche giorno fa sul pad di lancio a Boca Chica (o Starbase, come alcuni vorrebbero chiamarla) e oggi ha spiccato il volo.

Secondo quanto riportato dallo stesso Elon Musk alla fine di Marzo, questa nuova linea di prototipi ha molte novità e migliorie. Così tanti i cambiamenti rispetto al passato che si è passati direttamente da SN11 a SN15 tralasciando le unità intermedie. Quando ci fu il RUD (esplosione a causa di una fuga di metano) di SN11, Musk scrisse “SN15 arriverà alla rampa di lancio in pochi giorni. Ha centinaia di miglioramenti nel design costruttivo, avionica/software e motore”.

La stessa SpaceX ha scritto queste novità permetteranno maggiore velocità ed efficienza durante la produzione e il volo. Una delle note principali riguarda l’avionica, la sezione di alimentazione nella parte terminale e cambiamenti anche per i motori Raptor.

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Certo esteriormente l’unità risulta sostanzialmente uguale. Ci sono alcune piccole variazioni che si ripercuotono anche all’interno mentre è stata mantenuta la struttura delle quattro grandi superfici mobili (ci sono alcuni affinamenti aerodinamici) che permettono di modificarne la traiettoria. Sono presenti anche più “piastrelle isolanti” che serviranno quando ci sarà il rientro orbitale, si spera entro il 2021.

Il test di SpaceX Starship SN15 si è concluso con un successo

Il test di oggi, come già accaduto in passato, prevedeva il decollo per arrivare fino a una quota di 10 km. Durante le fasi preparatorie ci sono stati alcuni momenti d’incertezza con il personale di SpaceX che è dovuto tornare al pad per eseguire delle verifiche, ma tutto si è risolto in pochissimo tempo. Anche il meteo non è stato particolarmente clemente, ma anche questo non ha fermato il test.

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Poco prima della mezzanotte (ora italiana) è stato reso disponibile lo streaming ufficiale della società con un conto alla rovescia di circa 30 minuti. A quel punto è stato chiaro che il prototipo avrebbe volato da lì a pochi minuti.

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Starship SN15 è decollato alle 0:25 (ora italiana) e dopo un minuto ha raggiunto la quota di 2 km. Le nuvole e la connessione per lo streaming video non perfetta hanno fatto temere il peggio, ma lo speaker ufficiale ha rassicurato che le fasi si stavano compiendo correttamente.

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Poco prima dei tre minuti dal decollo il prototipo è arrivato a una quota di 8 km. A circa tre minuti e mezzo la quota raggiunta era vicino ai 10 km con la navicella che ha iniziato le fasi di permanenza in volo statico con un solo motore acceso (come previsto).

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Non è mancata ancora una volta la (famosa) manovra del “belly flop”, questo significa anche portare Starship da una posizione verticale a orizzontale. Intorno ai quattro minuti e quaranta secondi (dove un breve spezzone video ha mostrato il sistema di flap in funzione) c’è stata la fase di rientro verso la superficie che è risultata in passato una delle più complesse. SpaceX ha previsto per Starship SN15 di accendere due motori Raptor quando mancavano pochi metri per evitare un atterraggio troppo “duro” contro il pad in cemento.

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Tutto sembra essersi svolto correttamente nonostante un incendio alla base del prototipo (che ovviamente non è previsto nel design definitivo). Si tratta del secondo atterraggio corretto per Starship e a differenza di SN11, sono state portate a termine tutte le fasi. Siamo ancora lontani da una navicella effettivamente funzionale, ma ovviamente è giusto procedere per gradi e portare via via sempre ulteriori migliorie e novità tecniche. Sicuramente si tratta di un punto dal quale partire (e che sembra confermare come le modifiche delle nuove versioni abbiano funzionato).

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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