Escursionista disperso ritrovato grazie a Twitter e a una foto… dei suoi piedi

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Escursionista disperso ritrovato grazie a Twitter e a una foto… dei suoi piedi

Questo è certamente uno di quei casi in cui i social media dimostrano tutta la loro utilità, permettendo di salvare una vita. Protagonista un fortunato escursionista, ritrovato grazie all’ultima delle sue foto inviate a un amico. Il 46enne Rene Compean aveva infatti mandato una foto a un amico da un punto panoramico, il grande classico delle gambe a penzoloni sullo strapiombo. Poco dopo la batteria del suo cellulare si è esaurita e alle 6 del pomeriggio l’escursionista è stato dato per disperso.

Sfortunatamente la foto che aveva inviato all’amico era priva dei dati GPS in quanto la localizzazione geografica sul cellulare era disattivata. Le autorità hanno comunque provato a sfruttare la fotografia dell’ultima posizione nota dell’escursionista pubblicandola su Twitter e chiedendo agli utenti se qualcuno fosse in grado di riconoscere la località.

Nessuno tra gli escursionisti ha fornito indicazioni rilevanti, ma l’aiuto fondamentale è arrivato da un operatore radio, Benjamin Kuo, che utilizzando mappe e ricostruzioni 3D del terreno della zona in cui si muoveva l’escursionista (si sapeva dove aveva lasciato la macchina parcheggiata) è riuscito a restringere la zona per le ricerche. Effettivamente i soccorritori, sorvolando a bassa quota la zona indicata hanno ritrovato l’escursionista, provato, ma illeso.

Ho uno strano hobby, mi piace guardare fotografie e cercare di capire dove sono state scattate” ha dichiarato Kuo; l’esperienza accumulata per il suo passatempo preferito in questo caso è stata fondamentale per riuscire a ricavare da una foto a bassa risoluzione indicazioni sulla località.

I recenti incendi che hanno devastato la zona potrebbero essere stati alla base della perdita dell’orientamento dell’escursionista, ha detto il portavoce dello sceriffo, John Gilbert, sottolineando però come questo tipo di interventi di soccorso abbia visto un rapido aumento dal lockdown: le persone cercano svago nel contatto con la natura, ma spesso escursionisti poco esperti si avventurano là dove non dovrebbero. I consigli di Gilbert, soprattutto per chi si avventura in escursioni in solitaria, sono di informare amici e parenti sui propri piani e sulla propria posizione e magari di dotarsi di un sistema di localizzazione e messaggistica satellitare: Compean è stato infatti fortunato ad avere campo per mandare la sua ultima foto, fatto che non è sempre vero in aree remote.

Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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