L’Europa si prepara al 6G: la Germania investe in ricerca 700 milioni di euro

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L’Europa si prepara al 6G: la Germania investe in ricerca 700 milioni di euro

Le reti 5G di nuova generazione saranno presto parte integrante della quotidianità, ma in Europa ancora ci vorrà del tempo. Nonostante ciò, il Governo tedesco ha attuato un piano insieme al Ministero federale dell’istruzione e della ricerca mettendo sul piatto 700 milioni di euro per finanziare le reti 6G di futura generazione.

La conferma è stata data dal Ministro federale dell’istruzione e della ricerca Anja Karliczek durante un’intervista rilasciata al giornale Handelsblatt. La Germania investirà per mettere da subito le basi per la comunicazione del futuro 6G, che succederà il 5G a partire dal 2030: “dobbiamo pensare a dopodomani ora e contribuire a plasmare nuove tecnologie chiave e standard nelle tecnologie di comunicazione fin dall’inizio”. ha detto Karliczek a Handelsblatt.

Zune

Tutto ciò avviene in un momento cruciale per lo sviluppo delle reti 5G. Guardando al presente l’Europa non sembra essere al passo con grandi Paesi asiatici, dove la differenza del numero di stazioni base 5G è ancora abissale. Recentemente abbiamo parlato di come la metropoli cinese Shenzhen abbia più stazioni 5G di tutta l’Europa, e ben 500 volte più di quelle presenti in Germania.

6G: 100 volte più veloce. Germania sfida Corea, Cina e Giappone

La Germania rimane uno dei Paesi più all’avanguardia in termini di sviluppo tecnologico in Europa. Tornando alla notizia, il 6G rivoluzionerà la comunicazione del prossimo decennio, inoltre, permetterà di trasmettere dati 100 volte più velocemente rispetto al 5G, e offrirà: “grandi vantaggi per la comunicazione mobile per ogni singola persona, ma anche per la nostra industria e agricoltura”.

Successivamente il Ministro ha affermato che verranno stanziati inizialmente 200 milioni per la ricerca, mentre ulteriori iniziative verranno comunicate entro la fine del 2021.

L’Europa proverà a mettersi al passo con le grandi potenze orientali, ma per farlo esiste solo un modo ed è quello di investire finanziando le ricerche: “Questo è l’unico modo in cui possiamo rafforzare la sovranità tecnologica della Germania e dell’Europa a lungo termine. Non vogliamo dipendere dagli altri in futuro”, ha detto Karliczek.

6G: interviene la Commissione Europea

Le reti del prossimo decennio, a differenza del 5G, verranno sviluppate insieme alla Commissione Europea con il progetto Hexa-X guidato da Nokia ed Ericcson con l’obiettivo di superare sei importanti sfide:

  1. Connettere l’intelligence: 6G fornirà un framework per supportare, migliorare e consentire un controllo affidabile in tempo reale.
  2. Rete di reti: attuare un’enorme ecosistema digitale che cresce sempre più capace, intelligente, complesso ed eterogeneo che alla fine crea un’unica rete di reti.
  3. Sostenibilità: verso un’economia circolare e un mondo sostenibile.
  4. Copertura del servizio globale: raggiungere anche i luoghi più remoti per promuovere la crescita economica e ridurre il divario digitale.
  5. Esperienza estrema: comunicazione completamente immersiva, controllo remoto su larga scala e accelerare il ritmo della digitalizzazione.
  6. Affidabilità: 6G garantirà la riservatezza e l’integrità delle comunicazioni end-to-end e garantirà la riservatezza dei dati, la resilienza operativa e la sicurezza.

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Fonte: http://feeds.hwupgrade.it/

 

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